omicron 5
Covid, Massimo Galli sulle quarantene boccia il governo: "Così Il virus rialza la testa"
Sbagliato eliminare le quarantene. A "L'aria che tira" l'infettivologo Massimo Galli non ha dubbi e si scaglia contro la leggerezza con cui l'esecutivo Draghi ha allentato le misure anti-Covid. La variante omicron 5 sta dilagando nel Paese e, nelle prossime settimane, potrebbe mettere a rischio anche la tenuta degli ospedali.
"Non si è parlato più di Covid per due non buoni motivi - ha spiegato Galli in collegamento con Myrta Merlino - Il primo motivo è che la guerra ha polarizzato l'attenzione, il secondo è che a molti è venuto in mente di poter chiudere la pandemia per decreto. Ma non succede così, soprattutto per questo virus che ha in sé caratteristiche peculiari. Negli ultimi mesi si sono succedute una serie di varianti, ciascuna delle quali è stata in grado di sostituire le precedenti. Il momento peggiore è quando le varianti coesistono e possono dar vita a ulteriori ricombinazioni. L'omicron 5 sta già cominciando a darci problemi. Abbiamo la malattia che rialza la testa ovunque. E purtroppo siamo già arrivati ad atteggiamenti di non considerazione del problema. La grande maggioranza dei casi non vengono riferiti. E questa proposta intempestiva di chiudere le quarantene non è il momento di attuarla. Non siamo tornati alla normalità. Ogni volta che si afferma una variante nuova si ha un'ondata di malattia, nonostante la presenza del vaccino che ci salva dalle conseguenze peggiori ma non ha la capacità di coprire completamente la circolazione del virus e le nuove infezioni. Le persone si infettano e si reinfettano con le nuove varianti omicron anche se sono vaccinate. Se abbiamo un'altra ondata significativa ci possiamo aspettare che anche gli ospedali possono andare di nuovo in sofferenza".