decalogo
Covid, "virus endemico". Il piano di Francesco Vaia per non ammalarsi in autunno. Le dieci regole
Francesco Vaia, direttore dell'ospedale Spallanzani di Roma, delinea le regole per fronteggiare il Covid in vista dei prossimi mesi autunnali. "E' un'ottima notizia il possibile aggiornamento del vaccino. Il virus endemico non deve spaventare - spiega Vaia - Cosa fare da qui all’autunno? Proviamo a dettare dieci obiettivi: 1) Il virus responsabile del Covid è ormai con noi e almeno per adesso non ci lascerà. Ma un eventuale aumento dei casi non deve allarmare; 2) Le varianti non devono spaventarci . vanno individuate, isolate e studiate; 3) Occorre avere al più presto vaccini anti-Covid e terapie antivirali e monoclonali aggiornati alle varianti; 4) Non si può più perdere tempo ma da subito e finalmente si deve programmare un piano d’azione per l’autunno. Facciamo come le formichine operose e non sprechiamo tempo; 5) Il piano d’azione deve mettere in sicurezza innanzitutto le scuole, i trasporti e i luoghi della socialità. Ogni scuola deve essere dotata di impianti di ventilazione meccanica moderni, così come teatri e cinema". Così il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, delinea un decalogo per costruire oggi un piano anti-Covid per anticipare le mosse del virus a ottobre. 6) "Oggi abbiamo armi efficaci contro la malattia, dai monoclonali agli antivirali. Sappiamo contrastarla; 7) La chiave per convivere con il virus è prevenire, prevenire e prevenire. Anticipare è la strada giusta basta interventi tampone, pur giusti e utili ma servono interventi strutturali e di sistema; 8) La sanità non potrà mai da sola risolvere problematiche che ormai richiedono una visione sindemica e interventi multidisciplinari che investono diverse responsabilità e poteri, da quelli centrali ai governi regionali e cittadini; 9) La scienza, le istituzioni e la politica siano unite, serve una visione universale della lotta alle infezioni emergenti e riemergenti; 10) Serve un impegno maggiore per vaccinare i Paesi poveri, non possiamo lasciarli soli nella lotta al Covid. L’invito pressante del Papa è anche il nostro invito e sia il nostro impegno".
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"L’Italia ha dimostrato di potercela fare - ricorda Francesco Vaia - i cittadini italiani sono stati esemplari e il nostro sistema ha retto. Dobbiamo essere ottimisti e razionali e dare fiducia e forza al Paese. Concordo appieno con il direttore della Prevenzione Gianni Rezza, il virus è endemico e non deve spaventare".