Scuola, Maturità senza mascherina. Marcia indietro del governo, sarà solo raccomandata
Raccomandare l'uso della mascherina, ma non renderlo obbligatorio durante gli esami in corso di Terza media e per la Maturità che prenderà il via mercoledì. È la proposta emersa, a quanto appreso, dall'incontro tenutosi ieri tra il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e quello della Salute Roberto Speranza, a cui ha preso parte anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, che ha illustrato l'attuale quadro epidemiologico sul Covid. In quest'ottica, verrà proposta una norma nell'ambito del prossimo Consiglio dei Ministri, a cui seguirà una circolare esplicativa destinata alle scuole. A intervenire nel dibattito sul tema era stata an che l'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici.
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«Le istituzioni preposte - aveva chiosato la presidente Paola Bortoletto - hanno il dovere di assumersi l'onere delle scelte, e non è accettabile che su una materia così delicata i presidenti di centinaia di commissioni d'esame debbano decidere in autonomia». Proseguendo: «Ci dicono che la pandemia non è finita, che dobbiamo essere prudenti, ma ci dicono anche che è caldo e non si può respirare con la mascherina. Poi osserviamo che l'obbligo è solo a scuola e forse dopo il 15 giugno nei mezzi pubblici. Come presidi chiediamo chiarezza». «Le ripetute rimostranze da parte della Lega e della comunità scolastica - ha commentato il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso - che aveva lanciato un compromesso, hanno finalmente convinto chi di dovere ad imboccare la strada della ragionevolezza e del buonsenso».
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