e il copasir non c'entra...

La lista dei filo-Putin si tinge di giallo. Franco Gabrielli: dai servizi segreti nessun dossier al Copasir

Si infittisce il giallo della lista dei filo-Putin italiani stilata dal Corriere della sera in seguito, si è letto negli ultimi giorni sul quotidiano, di una indagine sulla propaganda russa in Italia nell'ambito del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica deputato a esercitare il controllo sull'operato dei servizi segreti italiani. Ebbene, lunedì 6 giugno il presidente del Copasir Adolfo Urso aveva spiegato di aver letto della lista su giornali e che nessuna indagine era stata avviata dall'organismo, come tra l'altro previsto dalle sue prerogative. Inoltre nella stessa giornata di lunedì era stato ricevuto un report specifico. 

 

A tornare sulla vicenda che ha sollevato feroci polemiche tra chi parla di liste di proscrizione e limitazioni al diritto di parola e chi ritene giusto indagare sulla presunta rete di Mosca in Italia, è proprio l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il sottosegretario Franco Gabrielli. II quale ha spiegato che l'intelligence italiana “non ha mai stilato alcuna lista di politici, giornalisti, opinionisti o commentatori, né ha mai svolto attività di dossieraggio”, sono le parole di Gabrielli riportaste dal Fatto. 

 

Il sottosegretario ha spiegato che, come da routine, "il gruppo di lavoro interministeriale dedicato alla minaccia ibrida alla sicurezza nazionale“ di è riunito e la sua attività è "svolta esclusivamente sulla base di fonti aperte, mira non all’individuazione di singoli soggetti, bensì alla disamina di contenuti riconducibili al fenomeno della disinformazione“. Insomma, le voci di dossieraggio sono prove di fondamento, spiega Gabrielli. 

 

"Ho chiesto informazioni al presidente Urso. Il Copasir non sta facendo una lista di proscrizione dei filorussi. Ha ricevuto delle informazioni, tra l’altro dopo alcuni giornali, ma non ha svolto alcuna indagine. Se poi i servizi segreti facessero liste di proscrizione di chi ha idee diverse dalle mie io mi preoccuperei", ha detto la presidente di Fdi Giorgia Meloni, ospite di Porta a porta.