Bangladesh, scoppio in un deposito di container. Strage e morti al porto di Chittagong
Almeno 35 persone sono morte e 450 sono rimaste ferite a causa dell'esplosione di un deposito di container nella città portuale di Chittagong, nel sud-est del Bangladesh. Tra le vittime ci sono anche agenti di polizia e i vigili del fuoco di Chittagong. I feriti sono stati portati d'urgenza in diversi ospedali nelle città di Sitakund e Chittagong, secondo quanto riporta il quotidiano "New Age Bangladesh". Secondo le indagini preliminari, intorno alle 21 di ieri (ora locale) nel deposito dei container è scoppiato un incendio. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnerlo, ma due ore dopo si è verificata un'esplosione che ha provocato il propagarsi dell'incendio. La presenza di sostanze chimiche in uno dei container avrebbe facilitato lo sviluppo ulteriore dell'incendio, che non è stato ancora domato dai vigili del fuoco.
"I casi saliranno anche in Italia" Cosa provoca il vaiolo delle scimmie. Il piano dell'Ema
"Circa 19 unità antincendio stanno lavorando per estinguere l'incendio e sul posto sono arrivate anche sei ambulanze", ha affermato il vicedirettore del servizio antincendio e di difesa civile di Chittagong, Md Faruk Hossain Sikdar. Inoltre, le autorità del Chittagong Medical College Hospital (CMCH) hanno lanciato un appello per la donazione di sangue, necessario a praticare trasfusioni ai feriti. "Sono stati presi accordi per garantire che i feriti ricevano il miglior trattamento. Sosterremo l'intero costo del trattamento. Coloro che sono rimasti feriti nell'incidente riceveranno il massimo risarcimento", ha dichiarato Mujibur Rahman, direttore di BM Container Depot, società che opera nella gestione dei container nel porto di Chittagong.
Si apre uno spiraglio per il grano. Putin dà il via libera all'utilizzo dei porti