il css fa il punto
Vaiolo delle scimmie, Franco Locatelli: non paragoniamolo al Covid. Mascherine e vaccini, cosa ci aspetta
I casi in Europa e in Italia di vaiolo delle scimmie devono farci alzare la guardia ma la situazione non paragonabile a quella del Covid. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, invita alla prudenza. Il professore è stato ospite del Live In Venezia di SkyTg24 e ha spiegato che "In Italia ci sono stati 14 casi di vaiolo delle scimmie. Non paragoniamolo alla pandemia da Covid-19. Giusto essere preparati ma non creiamo enfatizzazione mediatica".
I capo del CSS ha trattato a lungo lo stato della pandemia di Coronavirus. “La situazione Covid è sotto controllo, ma da non sottovalutare”, ha detto Locatelli spiegando che “tutti gli indicatori sono favorevoli” ma non bisogna dimenticare che il virus circola ancora. Settembre è dietro l'angolo e con l'autunno la possibilità una quarta dose di vaccino mentre si attendono nuovi sieri efficaci contro le ultime varianti. “È presto" per la quarta dose, ha detto, ,"concentriamoci sul coprire i fragili”. Sul prossimo autunno, poi, ha confidato che vede “altissimamente improbabile” un lockdown.
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"Stiamo andando verso una fase di endemicità della circolazione del virus”, ha spiegato Locatelli secondo cui “la circolazione epidemica è in alta riduzione: l’incidenza cumulativa si è abbassata a 207 casi ogni 100mila abitanti per settimana, sia è abbassato l’indice di trasmissibilità, anche l’occupazione dei posti letto sia nelle aree mediche sia nelle terapie intensive è più bassa rispetto alla settimana precedente”. Gli indicatori "sono tutti favorevoli" anche se "c’è ancora una circolazione di Sars-CoV-2 nelle sue varianti più contagiose”.
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La quarta dose per i fragili "non ha avuto l’adesione che era auspicata”, ha ammesso poi Locatelli. Il 15 giugno inoltre scadrà l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso dove sono ancora previste: “Possiamo liberarci delle mascherine, in questa fase, in molti contesti. Credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse, ma non è ancora detto, sugli aerei. Sulla scuola l’auspicio è che a settembre si riparta senza mascherina”, ha spiegato il capo del CSS.