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Papa Francesco vuole ancora andare in Ucraina: "Devo aspettare il momento opportuno". Incontri col governo di Kiev

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Papa Francesco è ancora intenzionato ad andare in Ucraina. Il Pontefice è tornato a parlare dell'ipotesi di un viaggio nelle zone dove la guerra va avanti da 101 giorni che avrebbe una portata storica. "Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno", ha detto Jorge Mario Bergoglio parlando con un bambino. Il piccolo rifugiato ucraino durante un incontro nel Cortile di San Damaso gli aveva chiesto, quando sarebbe andato a Kiev. Il Pontefice ha sottolineato che al momento la situazione non è sicura ma la settimana prossima, ha annunciato, incontrerà rappresentanti del governo ucraino e parlerà anche di un possibile viaggio. "Devo aspettare il momento opportuno", per parole del Papa. 

 

II temi della pace e dei bambini sono stati anche al centro di un tweet di Papa Francesco che ha chiesto di pregare "per i bambini rimasti orfani e che fuggono dalla guerra; per quelli che soffrono in tutto il mondo a causa della fame, della mancanza di cure, degli abusi e delle violenze; per quelli a cui è stato negato il diritto di nascere. Proteggiamo tutti i bambini!".

 

L'ipotesi di un viaggio a Kiev  torna così di attualità dopo aperture e frenate, dovute da una parte alle condizioni di sicurezza difficili da garantire in un teatro di guerra, e dall'altra dall'opportunità politica in uno scenario dove i negoziati di pace sembrano ancora prematuri. A fine marzo, quando la possibilità aveva preso piede, lo stesso Vaticano era apparso spaccato. I sostenitori del viaggio a Kiev fecero notare che l'argentino aveva scelto il nome di Francesco per seguire l'esempio del Santo Poverello che nel mezzo della quinta Crociata si era recato in Egitto per parlare di pace con il nipote del Saladino. 

 

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