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Tagadà, il generale Tricarico smonta le ambizioni di Zelensky: cosa deve accettare. Ucraina nell'Ue? Non è detto

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La Russia avanza in Donbass ma l'offensiva procede "con molta fatica che molta lentezza", e questo ci fa capire che le forze armate di Mosca non possono "avere un livello di ambizione territoriale così alto", commenta il generale Leonardo Tricarico ospite martedì 24 maggio di Tagadà, su La7.  Per l'ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare il tavolo negoziale è ancora lontano e "si sta spargendo molto sangue, non dico inutilmente ma quasi" commenta l'alto ufficiale che auspica una maggiore efficacia degli sforzi diplomatici per raggiungere un cessate il fuoco. 

 

Difficile pensare, allo stato attuale del conflitto, che l'Ucraina possa in un tavolo ipotetico ottenere il Donbass e la Crimea. "C'è una porzione di territorio, quello che oggi viene chiamato Ucraina, che sicuramente dovrà avere uno status diverso dall'essere membro della Nato e forse anche dell'Europa, nel suo complesso", afferma il generale che invita tutti a un bagno di realismo: "All'interno dell'Ucraina ci sono delle porzioni di territorio sulle quali" il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "non abbia ambizioni di sovranità incondizionata. Qualcuno dovrà dire a Zelensky di essere più realista e stare con i piedi per terra perché è l'unica mia. Bisognerà studiare uno status particolare e rispettoso delle etnie che vivono, alcune sono a maggioranza russa E quindi bisogna studiare una serie di condizioni che facciano rispettare queste minoranze o maggioranze che siano. E da qui non se ne esce e non credo che ci siano altre strade", commenta Tricarico. 

 

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