sanità
Caos sanità nel Lazio. visite urgenti negate perfino ai bambini. Mamma costretta a pagare
Liste d'attesa al cardiopalma per una visita cardiologica pediatrica: non si trova nessun appuntamento disponibile entro l'anno in tutte le strutture del Lazio. Anche l'ospedale pediatrico Bambino Gesù rimanda al 2023, però l'attesa si riduce a una settimana se si paga la prestazione del medico fuori dal regolare orario di lavoro. A segnalare il caso la «madre di una bambina alla quale il pediatra ha prescritto una visita specialistica al cuore da effettuare entro 30 giorni - denuncia il consigliere regionale Massimiliano Maselli (FdI)- alla mamma non è rimasto che prenotare una visita in regime di attività professionale intramoenia, quindi a pagamento, al Bambino Gesù. Visita fissata esattamente una settimana dopo la richiesta».
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Ma i tempi lunghi sono confermati anche dal monitoraggio dei tempi d'attesa, che presenta molti bollini rossi, quelli con cui la stessa Regione indica «le prenotazioni entro lo standard minori del 50%» nel rispetto dei tempi massimi (30 giorni per le visite e 60 per gli esami diagnostici differibili). Per alcuni tipi di prenotazioni le possibilità di rispettare i tempi massimi sono addirittura azzerate: questa settimana, infatti, c'è lo «0,0%» di possibilità di prenotare entro i tempi massimi previsti dalla norma la Tac addome, del capo e la Sigmoidoscopia con endoscopio nell'Asl Roma 1. Così come la Risonanza magnetica dell'addome, della colonna e muscoloscheletrica, oltre che la Tac del capo, nell'Asl Roma 2. Zero possibilità pure per la Risonanza magnetica della colonna e la spirometria nell'Asl Roma 4. Idem per la Sigmoidoscopia con endoscopio, la Tac del capo e l'esofagogastroduodenoscopia nell'Asl Viterbo (quest'ultima inaccessibile anche nell'Asl Rieti). Azzerate anche la Risonanza magnetica dell'addome, del cervello e del tronco, oltre alla Tac addome nell'Asl Latina.
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Sei doppi zeri pure per la colonscopia, l'ecografia della mammella, la risonanza magnetica dell'addome, del cervello e la spirometria nell'Asl Frosinone. Off-limits la risonanza magnetica del cervello e muscoloscheletrica al San Giovanni-Addolorata, la colonscopia al Sant'Andrea, l'ecografia dell'addome all'Ifo-Regina Elena, la visita cardiologica allo Spallanzani e la Tac dell'addome superiore e inferiore a Tor Vergata. Però sul piano per il recupero delle Liste d'Attesa la Regione non risponde: «All'istanza di accesso civico hanno risposto tutte le Regioni ad eccezione di: Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto», sottolinea Cittadinanzattiva, che rivela: «ad essersi rivolti a noi sono soprattutto i cittadini del Lazio (20,72%)».