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L'Aria Che Tira, il generale Camporini e il pronostico di fine guerra: "Verso un compromesso che scontenterà tutti"

Giada Oricchio
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“Si va verso un compromesso che scontenterà tutti”. Il generale Vincenzo Camporini, ospite de L’Aria che Tira, il programma di LA7, martedì 17 maggio, ha fatto il punto della situazione sulla guerra in Ucraina partendo dall’evacuazione dei 264 soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal: “E’ molto importante quello che sta accadendo a Mariupol perché la Russia può dire di averla conquistata tutta e quindi di aver conseguito almeno uno degli obiettivi originari, seppur in maniera ridimensionata. Ma questo sarebbe un modo per Putin di convincersi a un cessate il fuoco e sedersi intorno a un tavolo. Questo non significa che siamo vicini alla pace, ma che può cominciare un dialogo”.

Il vero nodo delle future trattative è cosa si è disposti a cedere da parte ucraina e da parte russa. “Sicuramente bisognerà verificare le richieste. Ci potrebbe essere un compromesso che sicuramente scontenterà tutti, ma che proprio scontentando tutti può andar bene” ha sottolineato Camporini. Il generale ha fatto chiarezza anche sulla querelle Svezia-Finlandia nella Nato: “In Italia abbiamo dei realisti più realisti del re. Putin ha detto che non è interessato a cosa accade purché non ci siano installazioni dell’alleanza in questi due Paesi. Ha detto una banalità. Entrambi i Paesi da sempre non sono amici della Russia e hanno già il loro apparato militare, non hanno bisogno delle installazioni Nato”.  

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