Danila Mondini, l'inchiesta scuote il Tg1. Non solo peti e rutti: "È finita in ospedale tre volte"
Ci sono cinque indagati con accuse di stalking e mobbing tra vicedirettori e capi redattori Rai che si oppone all'accesso agli atti dell'inchiesta. Fa rumore il caso della denuncia di Dania Mondini, giornalista e conduttrice del Tg1 che preoccupa i vertici di Viale Mazzini. Tutto parte dalle accuse del volto del Tg1 contro le "maleodoranti flatulenze ed eruttazioni" e le "aggressioni verbali - per lo più - nei confronti delle colleghe di sesso femminile", riassume il pm romano Luigi Fede nella richiesta di archiviazione del caso. Che è stato però tenuto in piedi dal procuratore generale Antonio Mura, che ha avocato le indagini e segnalato il caso al Csm.
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Risale infatti al novembre 2019 la richiesta di archiviazione della Procura di Roma dell’inchiesta che vede indagati 5 giornalisti del Tg1 per stalking nei confronti della loro collega Mondini. I fatti risalgono al 2018 e il procedimento era nato dalla querela presentata dalla giornalista che denunciava "sistematiche aggressioni psicologiche operate mediante una serie di comportamenti vessatori e denigratori da parte dei propri superiori sul posto di lavoro, ritenendosi, pertanto, vittima di ’mobbing’ a causa dell’ostracismo perpetrato nei suoi confronti". Mondini "dava atto dell’inizio delle vessazioni a partire da un ordine di servizio che le imponeva l’obbligo di lavorare nella stessa stanza" con un collega "che soffriva di disturbi della personalità che lo inducevano a comportamenti antisociali in relazione alla cura della persona ed alla pulizia personale, oltre a maleodoranti flatulenze ed eruttazioni, nonché a ripetute violente aggressioni verbali" si legge nella richiesta di archiviazione. La giornalista spiegava inoltre nella denuncia che dopo il suo rifiuto all’ordine di servizio, si sarebbero verificati "una serie di episodi aggressivi, denigratori e ostracizzanti nei suoi confronti da parte degli indagati".
Dopo un anno di indagini nel novembre 2019 la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione ma all’udienza, sull’opposizione, dell’ottobre 2021 il giudice ha fatto sapere che nel frattempo la Procura generale aveva avocato il procedimento, che da allora è fermo. Il pm Luigi Fede, nel motivare la richiesta di archiviazione, parlava di "elementi insufficienti a sostenere l’accusa in giudizio nei confronti degli indagati".
Claudio Loiodice, procuratore speciale e consulente nel caso, ha detto a Fanpage che la vicenda "è uscita come una barzelletta" ma "Mondini ha subito un progressivo demansionamento. Alla sua ribellione sono seguite aggressioni verbali e situazioni psicologicamente sofferenti a causa delle quali è finita in ospedale per ben tre volte". E annuncia che "in questi giorni stiamo integrando la denuncia con nuovi fatti".