polemica esplosiva
Alpini e caso molestie, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza nega la violenza: "Un'altra cosa". Un caso imbarazzante
Parole che faranno discutere. Le ha pronunciate il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, intervenendo a "Ring" su "TeleQuattro" sulla polemica scaturita dalle presunte violenze subite da diverse donne al raduno degli alpini di Rimini, per le quali l'associazione 'Non una di meno' ha presentato denuncia e che ha portato anche a una petizione online per annullare le prossime due adunate.
"Stiamo scherzando? Una ha detto: 'Mi hanno detto che ho un bel paio di gambe e mi sono sentita violentata'. Quando vediamo passare una bella ragazza – ha affermato Dipiazza - cosa pensiamo? Siamo maschi. Se le avessero detto 'hai un bel c...' cosa avrebbe fatto? Viva gli alpini. Vorrei dire a questa persona che la violenza è un'altra cosa". Il sindaco triestino ha anche definito "gentaglia" i componenti dell'associazione 'Non una di meno'.
"È tanto grave - ha aggiunto il sindaco triestino - se uno dice guarda che bella quella ragazza, guarda che bel fondoschiena ha quella ragazza? Cinquecentomila alpini a Rimini, fare queste polemiche vuol dire fare male a tutto".
Sono circa 170 le testimonianze di donne rispetto a presunte molestie, un caso che negli ultimi giorni ha portato numerosi politici a prendere posizione: nella quasi totalità dei casi – nel condannare questo genere di comportamenti – si sono levate voci a difesa dei valori e del ruolo sociale degli alpini.
Considerazioni diverse da quelle espresse da Dipiazza – che pure ha lodato gli alpini - alla tv locale, in una regione che il prossimo anno sarà sede dell'adunata: si terrà a Udine, una delle 'capitali' delle penne nere dove l'attesa è già elevata. Lo dimostra, fra i vari elementi, il ritmo con cui procedono prenotazioni in alberghi e altre strutture ricettive: sono già centinaia. Rispetto alla mobilitazione per cancellare l'adunata friulana, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, al 'Messaggero Veneto' ha detto che "nessuno riuscirà a cancellare l'evento". Interpellato da LaPresse, il presidente dell'Ana di Udine, Dante Soravito De Franceschi, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.