fine di un'epoca
Mascherine, stop all'obbligo in aereo nell'Ue. Scienziati divisi e Matteo Bassetti: "È da talebani"
Una decisione storica. Che sancisce la fine di un’epoca. Dal 16 maggio non sarà più obbligatorio l’uso delle mascherine per chi sale su un aereo in Europa. Una scelta che vuol essere un modo per lasciarci alle spalle la peggiore pandemia dai tempi della Spagnola. Una valutazione che non ha però convinto tutti gli scienziati. Che si son divisi in modo netto. Quasi fossimo al bar, a parlare di calcio o di ciclismo.
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Tra i favorevoli c’è senza dubbio Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. “In Italia c'è un atteggiamento talebano e anacronistico sulla mascherina che fa solo del male – ha detto il medico all’agenzia di stampa AdnKronos - L'aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall'Easa e dall'Ecdc, è una questione di buon senso: se hai la tosse o starnutisci ti raccomando fortemente di usare la mascherina, altrimenti, visti i sistemi di aerazione che ci sono sugli aerei, non è più obbligatorio metterla. Ogni giorno arriva un segnale, come questo di oggi: si sta sbagliando e si dovrebbe riflettere sulla scelta di una strada che non ci porta da nessuna parte”.
Secondo Bassetti, “raccomandare e non obbligare l'uso della mascherina è un modo non di rilassare le misure, ma di evitare il continuo svilimento che c'è in Italia dove – conclude lo scienziato - contrapponiamo obblighi, messi poi non da medici ma da politici, sindacati e sindaci, al buon senso di usare il dispositivo quando serve, ad esempio per gli anziani e i fragili”.
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Di tutt’altro avviso il virologo Fabrizio Pregliasco. “Terrò la mascherina in aereo e dovrebbero farlo anche i fragili. Questi ultimi, a mio avviso, devono usare la Ffp2, che, lo ripeto, dovrebbe diventare specie per le persone più vulnerabili come gli occhiali da sole. Vedremo poi - aggiunge Pregliasco - se in futuro ci dovranno essere delle restrizioni in corrispondenza di un eventuale rigurgito del virus. Io comunque - conclude - la mascherina la terrei”.