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Bufera molestie sull'Eurovision Song Contest. "Toccate da artisti e staff", la denuncia delle volontarie

Luca De Lellis

Scoppia uno scandalo all’Eurovision Song Contest 2022, l’evento musicale più celebre a livello internazionale che quest’anno si svolge al PalaOlimpico di Torino. Nella celebrazione del party inaugurale, avvenuta domenica scorsa, alcune volontarie hanno denunciato di essere state vittime di molestie esercitate da diversi ballerini stranieri. Il Corriere della Sera ha raccolto alcune testimonianze di giovani ragazze che hanno raccontato di aver subito azioni inadeguate durante la festa. Serata che, dopo il consueto red carpet, sarebbe poi sfociata in un festino caratterizzato da alcol e musica a volontà. "È diventato un party senza freni, come una discoteca”, ha affermato una studentessa di Giurisprudenza che stava lavorando quella sera presso la Reggia di Venaria.

 

“Se non fossi stata una volontaria avrei schiaffeggiato quei ballerini stranieri. Dopo averci fissato a lungo, si sono avvicinati a me e ad altre volontarie. Ci hanno toccato il sedere. Per il disagio abbiamo deciso di allontanarci”. Queste sono le durissime parole di accusa della ragazza che, stando alle sue dichiarazioni, sarebbe stata vittima di abusi insieme ad altre volontarie ingaggiate per questa edizione italiana dell’Eurovision. Il collettivo femminista Non Una Di Meno, riporta il sito dell'Ansa, ha preso le parti delle ragazze che hanno accusato di molestie gli artisti appartenenti ad alcune delegazioni straniere: “Come spesso capita la voce delle donne che vivono violenza viene silenziata, i loro racconti non creduti e le loro esperienze non ascoltate”. Un messaggio importante contro qualsiasi abuso di genere. Tuttavia, riporta l’agenzia, ancora nessun esposto sarebbe stato consegnato alle forze dell’ordine.

 

Alessandra Aires, funzionaria comunale e coordinatrice dei Delegation Host (le 120 persone che accompagnano le delegazioni), ha smentito la tesi sostenuta dalle volontarie: “Se mai mi fossi accorta che c'era qualcosa che non andava, sarei intervenuta io per prima. Ho partecipato a tutto il party e posso assicurare che di molestie non ne ho viste”. In base alle sue dichiarazioni, le ragazze avrebbero inventato tutto: “Forse c'è stato qualche commento sopra le righe, ma tutto riconducibile all'entusiasmo della festa. Fa male che si voglia sporcare un evento tanto bello e formativo per i nostri giovani”.