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I sospetti sul figlio per le vecchie coltellate, ora c'è la svolta: donna uccisa ad Udine, fermato il vicino

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C’è un fermo per l’omicidio di Lauretta Toffoli, la 74enne pensionata trovata priva di vita dal figlio, sabato pomeriggio, nell’appartamento Ater (edilizia popolare) di via Della Valle, a Udine, in cui viveva. Si trova in carcere il 40enne Vincenzo Paglialonga, nei confronti del quale sono emersi «gravi indizi di colpevolezza - si legge in una nota della questura di Udine - per l’omicidio» della 74enne, sul cui cadavere sono state rinvenute ferite da arma da taglio. Indizi emersi dall’indagine condotta dal sostituto procuratore Claudia Finocchiaro. Paglialonga «residente - fa sapere la polizia - nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore, poco prima di mezzogiorno» di sabato «era stato arrestato dalle volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento».

 

 

L’omicidio sarebbe stato compiuto la notte tra venerdì e sabato. Paglialonga sabato sera è stato interrogato alla presenza del difensore di fiducia e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Poco dopo è stato portato in carcere; la polizia prosegue le indagini. Diversi i precedenti dell’uomo, originario della Puglia ma residente da anni in Friuli. La vittima era invece originaria di Gruaro (Venezia) e viveva da anni a Udine, dove si era trasferita per stare vicina all’ex compagno, tra i primi ad arrivare in via Della Valle dopo la scoperta del cadavere. La donna, nell’ottobre 2019, era stata accoltellata dal figlio, che venne arrestato e processato per tentato omicidio. Nel luglio 2020 l’uomo era stato assolto perché giudicato incapace di intendere e volere: aveva riallacciato i rapporti con la madre, che l’aveva perdonato, e andava frequentemente a trovarla. Come ha fatto sabato pomeriggio, scoprendo il corpo senza vita di Toffoli. Dalla casa della donna sono spariti due televisori e altri oggetti.

 

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