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Si ribalta la guerra? Il generale Camporini: ora gli ucraini possono fermare i russi. Gli effetti delle nuove armi

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L'Occidente sta ricoprendo di armi l'Ucraina ma quali sono le reali speranze per Kiev di uscire vincitrice da una guerra che si trascina ormai da oltre due mesi? Il governo italiano ha posto il segreto sulle forniture militari che abbiamo dato agli aggrediti, legittimato anche dal Copasir, ma è possibile fare un'analisi anche alla luce delle armi viste sul campo e inviate anche dagli altri Paesi europei e dagli Stati Uniti. Il generale Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, nel corso della puntata di lunedì 9 maggio di Agorà, su Rai3, commenta quanto scritto dal giornalista del Corriere, Lorenzo Cremonesi, ossia che con le armi dell'Occidente e il supporto dell'Intelligence Usa gli ucraini potrebbero riprendere Mariupol o addirittura vincere la guerra. 

 

"È un dato di fatto che i russi sono tornati a combattere" in un modo per loro classico, con un "fuoco di sbarramento per ammorbidire le difese nemiche con l'artiglieria pesante seguito con l'avanzamento di carri armati e fanterie", spiega l'esperto militare. Ma ai russi in questo momento mancano sistemi di precisione, mentre l'arrivo nelle dotazioni di Kiev di artiglierie occidentali come l'obice semovente PZH2000 e il cannone/obice M777 è sufficiente "per zittire le artiglierie russe anche grazie alla disponibilità di armamenti di precisione, come proiettili a guida Gps" che identificano la sorgente di tiro nemica, spiega Camporini, e la colpiscono in modo "distruttivo". In conclusione, è presto per dire se le armi arrivate da Europa e Usa permetteranno all'Ucraina di vincere la guerra, ma è certo che "possono bloccare i russi" spiega il generale. 

 

 

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