tv e polemiche
Alessandro Orsini: quando uscirà il mio libro sull'Ucraina... Stoccata a Myrta Merlino, scontro sui titoli del prof
Tra le ultime polemiche che vedono al centro Alessandro Orsini, il professore di sociologia della Luiss considerato da molti filorusso e anti-Nato, c'è quella sui suoi titoli accademici e sul valore delle pubblicazioni che, secondo un articolo pubblicato sulla Stampa che ha dato voce a colleghi molto critici sul docente, non gli darebbero il diritto di discettare nei talk show come esperto sulla guerra in Ucraina. Orsini ha replicato con durezza al direttore del quotidiano torinese Massimo Giannini parlando di "linciaggio mediatico" e dando in parte la responsabilità delle critiche nei suoi confronti alle denunce che ha fatto sul sistema dei concorsi nelle università. Lunedì 9 maggio, il professore di Sociologia del terrorismo replica invece a Myrta Merlino rea, a suo dire, di mettere in dubbio la sua formazione.
Leggi anche: L’Aria che Tira, “sei un filo-Putin”. Scontro infuocato tra Gennaro Migliore e Francesco Borgonovo
"Ho notato una certa sua curiosità per i titoli che mi autorizzerebbero a parlare della guerra in Ucraina", scrive Orsini in un post su Facebook il cui denuncia il "mondo molto superficiale" in cui viviamo dove "uno studioso viene giudicato da persone che non hanno letto nemmeno una pagina della sua ampia produzione".
Leggi anche: Liste di ospiti e servizi segreti, il Copasir indaga sui talk show italiani: "Opinionisti a libro paga di Putin"
Come risposta alla giornalista di La7, conduttrice del programma L'aria che tira, Orsini elenca la sua recente produzione editoriale come i libri sull'Isis in cui si è "occupato di guerre in Libia, Yemen, Iraq, Afghanistan, Siria, ma anche della guerra contro l’Isis e al Qaeda, e della guerra tra i curdi e la Turchia". E poi i volumi sull'Africa, sull'immigrazione, gli articoli per i quotidiani e la direzione del sito “Sicurezza Internazionale”, chiuso recentemente.
Poi cita le "relazioni sulle guerre in Parlamento, alla Presidenza del Consiglio, al ministero degli Esteri, allo Stato Maggiore della Difesa, al ministero della Difesa, al Comando generale della capitaneria di porto e ai vertici delle maggiori multinazionali europee" e le ultime pubblicazioni fino alle relazioni che non sono state divulgate per "motivi di sicurezza". Ma anche la nota audizione del 4 dicembre 2018 in Senato proprio sulla crisi in Ucraina.
Leggi anche: Non è l’Arena, Alessandro Orsini non ha dubbi: “Voterei per Giuseppe Conte”. Poi l’elogio a Giorgia Meloni
In ultimo, l'annuncio con stoccata finale: "Tra qualche settimana, uscirà una mia monografia sulla guerra in Ucraina. Quando accadrà, sarò l’unico analista in televisione ad avere scritto una monografia su questa guerra. Che facciamo? Parlo soltanto io e tutti gli altri stanno zitti? Converrà con me che siamo nel pieno di un delirio collettivo", conclude Orsini.