L'aria che tira, Nicolai Lilin e i messaggi ignorati di Putin: "Perché la guerra è tra Russia e Stati Uniti"
Nonostante gli sforzi non abbiamo capito niente della Russia, del suo popolo e del suo leader Vladimir Putin. Lo scrittore Nicolai Lilin, italiano nato in Moldavia ai tempi dell'Unione sovietica e autore di una biografia del presidente russo, interviene così sabato 30 aprile a L'aria che tira, il programma di La7.
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"Tutti noi occidentali per molti anni abbiamo ignorato il mondo russo, non riusciamo a capirlo fino in fondo", afferma l'autore di Educazione siberiana. "Non vogliamo capire i messaggi che derivano dalla Russia di Putin", spiega criticando chi parla del conflitto in Ucraina senza avere competenze sul piano militare: "Noi dal punto di vista etico ed economico possiamo fare delle valutazioni" ma resta il fatto che "comunque in Russia questa guerra viene vista in maniera totalmente diversa da come viene spiegato qui da noi in Italia o in Occidente".
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Lilin viene al punto, ossia che i russi pensano che la guerra sia stata voluta dagli Usa e che per Putin "l'Ucraina è semplicemente un territorio sul quale si svolge la guerra", il cui obiettivo reale sono gli Stati Uniti d'America. Per capire cosa sta succedendo "dobbiamo partire da questo presupposto", i russi "non fanno la guerra contro gli ucraini ma contro gli Stati Uniti d'America sul territorio ucraino, anche se non lo ammettono apertamente perché a livello geopolitico queste cose non si dicono".
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Un'analisi che getta ombre sul ruolo dell'Europa nel conflitto e sulle possibilità di raggiungere una tregua viste le finalità degli attori più o meno manifesti, secondo l'analisi di Lilin, ossia Washington e Mosca.