"Hitler non voleva far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale", Alessandro Orsini scatena l'inferno sui social
Nei suoi pareri espressi sul conflitto tra Russia e Ucraina, pochi personaggi dell'opinione pubblica italiana sono divisivi come il professor Alessandro Orsini. Le sue visioni creano spesso e volentieri una polarizzazione tra chi sta con lui e coloro che, invece, lo accusano di essere un filo-putiniano. Nella puntata di Accordi e Disaccordi andata in onda nella serata di venerdì 29 aprile sul Nove, sotto la conduzione di Luca Sommi, Orsini si è lasciato andare ad un parallelo pericoloso, che ha scatenato un putiferio mediatico: “Hitler non aveva nessuna intenzione di far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale. Spesso le persone hanno un’idea distorta di ciò che accadde realmente. I paesi europei crearono delle alleanze militari, ognuna delle quali conteneva un articolo 5 della Nato. Questo prevedeva che, nel caso di attacco da un paese straniero, tutti i membri della coalizione sarebbero entrati in guerra. Addirittura, l’alleanza tra Germania e Italia prevedeva che il sostegno sarebbe arrivato anche in caso di aggressione”.
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Sommi a quel punto interviene, sollecitandolo a spiegare il paragone. Cosa c’entra la Seconda Guerra Mondiale con quello che sta succedendo tra Russia e Ucraina? Orsini non le manda a dire: “I nostri leader sono dei pazzi e ci stanno portando verso il baratro. Chiarito che Hitler non voleva far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale ed è stato costretto dalle alleanze che si erano venute a formare, più sono i paesi europei vicini al confine con la Russia che entrano nella Nato, maggiore è la probabilità di una catastrofe nucleare e, statisticamente, maggiore è la possibilità che scoppi la Terza Guerra Mondiale”.
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“Un pericolo enorme per l’umanità”. Il concetto che Orsini esprime in tutte le salse da tempo è molto chiaro. L’ingresso di ulteriori nazioni vicine al confine con la Russia nell’alleanza militare della Nato potrebbe causare un disastro senza precedenti. Putin, isolato e messo alle strette, non riuscirebbe a placare la sua ira, scatenando l’inferno. Tuttavia, se il parallelo con chi ha sterminato milioni di persone è spinoso, dire che Hitler non voleva arrivare al conflitto è complicato da condividere. Ma la similitudine resta efficace per far comprendere l’azione che un uomo come Putin potrebbe compiere in caso di emergenza.