Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Armi pesanti all'Ucraina da Germania e Uk, il portavoce di Putin avverte: "Minacciano la sicurezza dell'Europa"

  • a
  • a
  • a

Stati Uniti ed Europa continuano a "pompare" armi verso l'Ucraina e questo rappresenta una "minaccia". La Russia avverte ancora una volta l'Occidente e dopo le parole del presidente Vladimir Putin, che ha minacciato di usare "mezzi mai visti" con chi interferirà nella guerra in Ucraina, arrivano quelle del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

 

Il funzionario ha affermato che le forniture di armi occidentali all’Ucraina rappresentano una problema per la sicurezza del continente europeo: "La tendenza a pompare armi, comprese armi pesanti in Ucraina, sono azioni che minacciano la sicurezza del continente, provocano instabilità" ha detto Peskov ai giornalisti, commentando le parole del ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, secondo cui i paesi contrari all’invasione russa dell’Ucraina devono "aumentare" la produzione militare per aiutare l’Ucraina, anche fornendo armi pesanti, carri armati e aerei. Inoltre i parlamentari tedeschi hanno votato una mozione a sostegno dell’Ucraina, chiedendo al governo, che finora ha scelto una strada di relativa prudenza al riguardo, di consegnare armi più pesanti a Kiev per contrastare l’aggressione russa.

 

Parlando coi giornalisti Peskov ha fatto sapere che Putin non andrà in vacanza a maggio e anche le festività "saranno giorni lavorativi per il presidente", riporta la Tass. Nella conferenza stampa viene affrontata anche l'acquisizione da parte di Elon Musk del sociale network Twitter. Il Cremlino dubita infatti che al nuovo proprietario sia data la possibilità di rendetela piattaforma libera dalla censura, come nelle intenzioni del magnate americano. "L’atteggiamento della Russia nei confronti di questa azienda si basa sulle sue azioni, sulla censura che la caratterizza, sulle iniziative repressive contro i suoi utenti, sulla distorsione delle informazioni e la manipolazione delle notizie", ha accusato Peskov. "Vediamo cosa accadrà con il nuovo proprietario, ma al momento, dato che questa azienda è globale, ha una circolazione e un utilizzo globali, abbiamo già sentito voci ufficiali dall’Europa che non permetteranno una libertà assoluta" su questo social, ha constato il portavoce. In rappresaglia a misure restrittive contro gli account dei media ufficiali russi come Russia Today e Sputnik, Mosca ha ristretto l’accesso a Facebook, Instagram e Twitter. 

 

Dai blog