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È guerra aperta tra Orsini e Cacciari. "Cervello all'ammasso", poi il prof fa il verso al filosofo

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Botte da orbi tra due voci "contro", quelle del filosofo Massimo Cacciari e del sociologo della Luiss Alessandro Orsini. Il tema dello scontro è naturalmente la guerra in Ucraina. Se la Russia colpisse un Paese della Nato il problema non sarebbe più la posizione dell’Italia ma il fatto che si potrebbe innescare la terza guerra mondiale, spiega l'ex sindaco di Venezia parlando con l’AdnKronos.

 

Il filosofo liquida la posizione espressa da Orsini in tv a #Cartabianca, il programma di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, dove il docente della Luiss ha affermato che nel caso in cui si concretizzasse questa eventualità il nostro Paese dovrebbe "dichiarare la neutralità e, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla Nato".

 

Secondo Cacciari "una volta che la Nato entrasse in guerra direttamente ci sarebbe la terza guerra mondiale e vedremo come va a finire. È molto semplice". Per il filosofo non sarebbe più in gioco il fatto che l’Italia scelga "di stare con la Nato oppure no. Queste sono ridicolaggini di cui parlano i chiacchieroni in televisione. E visto che televisione e media sono chiacchieroni è giusto che ci sia Orsini. Stiamo discutendo di una tragedia cercando di capirne qualcosa dagli ultimi cinque minuti. Nessuno che indaga le cause, nessuno che indaga le ragione né tanto meno qualcuno che vede dove si possa trovare una soluzione. Oramai il cervello è completamente puntato all’ammasso e quindi evviva gli Orsini", conclude Cacciari.

 

Il prof ha affidato a un post su Facebook una replica altrettanto veemente nei toni e anche nelle espressioni usate, come "cervelli all'ammasso". "La teoria di Massimo Cacciari, secondo cui nessun Paese si salverebbe nel caso in cui scoppiasse la terza guerra mondiale, è una stupidaggine assoluta. Sempre secondo l'opinione del buon Cacciari, l’eventuale dichiarazione di neutralità dell’Italia non salverebbe nemmeno il nostro Paese dalla distruzione. Doppia stupidaggine assoluta" attacca il docente di sociologia del terrorismo ed esperto di geopolitica. "La terza guerra mondiale, ove scoppiasse (speriamo mai) non distruggerebbe tutti i Paesi. Questo al cinema, per qualche filosofo che ha dato il cervello all'ammasso. Nel mondo ci sono circa 200 Stati, mica verrebbero bombardati tutti. La Russia non avrebbe nessun interesse a bombardare il territorio italiano, se il nostro Paese si dichiarasse neutrale", argomenta Orsini.

"Se la Nato vuole spingere per la terza guerra mondiale, come sta facendo, vada in malora, con tutti i filosofi chiacchieroni che dicono ridicolaggini in televisione. Oramai il cervello è completamente puntato all'ammasso e quindi evviva i Cacciari. Niente terza guerra mondiale per i nostri figli", è affondo finale del professore.

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