ipotesi jihadista
Germania, con la guerra torna l'allerta terrorismo: arrestato un 34enne tunisino a Colonia, aveva due chili di tritolo
Le intelligence dei Paesi europei e degli Stati Uniti sono in allerta perché temono ci possa essere una recrudescenza di attentati terroristici di matrice islamica. Approfittando della situazione di tensione internazionale creatasi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, i fondamentalisti islamici potrebbero gettare benzina sul fuoco, esacerbando ancora di più la situazione di tensione diplomatica tra le grandi potenze occidentali, confondendo le responsabilità.
Tre settimane fa W.E.A., 34 anni, nato in una cittadina della Francia settentrionale al confine con il Belgio, ma di origini tunisine, è stato arrestato a Colonia, in Germania, con circa due chili di tritolo, un quantitativo di esplosivo in grado di far saltare in aria un palazzo. Quando la polizia tedesca lo ha fermato era in compagnia di altre due persone. Il 34enne, ora difeso dall'avvocato Melanie Jüde, sembra sia andato in trasferta in Germania dalla Francia proprio con l'obiettivo di realizzare un «colpo». Si sta indagando per capire se l'intento di questo francese di origini magrebine fosse quello di fare una rapina, come avrebbe dichiarato l'indagato. Non è da escludere, però, che il giovane volesse in realtà compiere un attentato terroristico.
Martedì scorso un uomo sulla metropolitana di New York ha lanciato due granate lacrimogene e sparato una trentina di colpi ai passeggeri di un treno della linea «N», a Brooklyn, ferendo 23 persone. Dopo 24 ore circa la polizia ha arrestato il presunto autore della sparatoria: Frank James (62 anni) camminava in strada come se nulla fosse nell'East Village; è stato riconosciuto da un passante. Rischia di trascorrere il resto della sua vita in carcere, visto che è accusato del reato federale di terrorismo. Come ha spiegato il capo della polizia, era già stato arrestato 12 volte in passato: «Nove tra il 1992 e il 1998 a New York», per una serie di crimini tra cui furto, possesso di strumenti da scasso, reati sessuali, «e tre in New Jersey», per violazione di domicilio, furto e condotta disordinata.
La pistola con cui James ha sparato nella metropolitana di New York, una Glock nove millimetri, è stata regolarmente acquistata in Ohio, perché l'uomo non aveva condanne penali. Ma da settimane lanciava messaggi inquietanti su YouTube («Questa nazione è nata nella violenza, è tenuta in vita dalla violenza o dalla minaccia di essa, e morirà di morte violenta»), confessando tra l'altro di soffrire di disturbi da stress post traumatico e definendosi «profeta della sventura».
Sempre mercoledì si è appreso che gli agenti dei servizi speciali russi hanno arrestato un presunto terrorista islamico. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, stava preparando un attentato nella città di Stavropol, nella parte sud-occidentale della Russia, non lontano dal confine con la Georgia. «Sul territorio del Territorio di Stavropol, le attività di un residente locale, sostenitore dell'organizzazione terroristica internazionale "Stato Islamico", che ha pianificato, su istruzione di emissari stranieri (...), di commettere un atto terroristico su una delle infrastrutture di trasporto, sono state smascherate e soppresse», è uno stralcio del rapporto del Servizio per la Sicurezza della Federazione russa (Fsb) diffuso dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Al detenuto sono stati sequestrati esplosivi e munizioni, che si sarebbe procurato per fabbricare una bomba fatta in casa. Durante l'interrogatorio, l'uomo avrebbe detto che aveva intenzione di far saltare in aria la stazione ferroviaria. Stando a quanto avrebbe riferito agli agenti russi, si sarebbe recentemente incontrato con un «membro ed emiro dell'Is». «Mi ha costretto a girare un video della stazione ferroviaria. Poi mi ha costretto a fare scorta per un attacco terroristico, per un'esplosione (...) Quando sono arrivato alla stazione, sono stato arrestato dall'Fsb», ha spiegato in un video pubblicato dal servizio speciale russo.