Accoltellamento a Firenze, chiede il green pass e i marocchini tirano fuori il coltello: paura alla stazione di Santa Maria Novella
Un autentico Far West. Dove la legge del più forte, del più violento e di quello con meno scrupoli sembra prevalere. Nell'indifferenza della politica e nella grande difficoltà, nel reprimere tali reati, da parte delle forze dell'ordine. Ennesima notte di sangue alla stazione di Santa Maria Novella, la più grande di Firenze. Due marocchini, di 28 e 30 anni, baldanzosi e fieri, hanno preteso di entrare all'interno di McDonald's sprovvisti delle mascherine e dei green pass. Un dipendente della nota catena di fast-food ha, con estrema gentilezza, fatto notare ai due nordafricani che la legge italiana prevede ancora l'obbligo di entrambi i dispositivi di sicurezza.
Il trentenne ha trovato assurde quelle parole, ha estratto un coltello da sub lungo ben diciotto centimetri e ha ferito il lavoratore. Colpevole di aver chiesto il rispetto delle regole per il contenimento del Covid. Solo per un caso fortuito, la ferita non si è rivelata mortale. L'uomo è stato trasportato in ospedale e se la caverà con un grande spavento e alcuni giorni di prognosi. In pochi attimi, sono intervenuti sul posto due volanti della polizia. Gli agenti hanno sequestrato l'arma da taglio, identificato i due nordafricani e denunciato il trentenne per lesioni aggravate. Ma la nottata non si è conclusa qua. La coppia di malviventi, convinti di aver subito un torto dalla nota catena di ristoranti sparsi in ogni angolo del mondo, ha voluto vendicarsi.
Così, mentre gli uomini in divisa si allontanavano dalla stazione, i due hanno preso alcune bottiglie di vetro dai cestini dei rifiuti e le hanno lanciate contro il locale, distruggendone un'intera vetrata. I poliziotti li hanno fermati per una seconda volta, denunciandoli per danneggiamento aggravato e lancio pericoloso di oggetti. Ovviamente a piede libero.
Nello stesso angolo di città stanotte è avvenuto anche un altro episodio, di diversa natura, ma ugualmente allarmante. È stata svaligiata la sede della Confederazione dell'Artigianato Toscana, con danni per migliaia di euro. I ladri hanno forzato il portone di un condominio di sette piani. “Si delinea uno scenario indegno della storia di Firenze”, ha evidenziato il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano. Una zona, quella della stazione, dove il rispetto per la legge, la convivenza civile e la sicurezza personale son concetti ormai meramente teorici.