bufera
Bufera su Vauro Senesi, come ha disegnato Zelensky. L'ira della comunità ebraica: "Vignetta da Difesa della razza"
C'è la faccia di Vladimir Putin disegnata con tratti duri e squadrati, poi c'è quella di Volodymyr Zelensky caratterizzata da un grosso naso adunco, una caricatura che deforma i reali tratti del presidente ucraino. Il dettaglio della vignetta a firma Vauro Senesi, illustratore satirico simbolo della sinistra militante, pubblicata sul Fatto Quotidiano martedì 12 aprile ha fatto saltare sulla sedia molti esponenti della comunità ebraica a cui il "nasone" di Zelensky ha ricordato altre vignette, quelle usate per raffigurare gli ebrei nei momenti più bui della storia.
Leggi anche: Tagadà, Federico Rampini massacra i filo-Putin occulti, con chi ce l'ha. "Basta cullarci nell'illusione pacifista"
"No alla guerra... ...Senza Ze e senza Vla" si legge sulla vignetta che ricalca il pensiero degli "equidistanti" e dei pacifisti di sinistra che, secondo molti osservatori, tradiscono invece spiccate simpatie filorusse. "É una vergogna. Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza", ha tuonato la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello su Twitter. Alle accuse il vignettista ha risposto dicendo che nella vignetta non c’è "nessun riferimento all’ebraicità di Zelensky" e ha rivendicato i tratti somatici distorti, curiosamente forzati solo su uno dei due protagonisti del fumetto...
Leggi anche: Schiaffo di Zelensky alla Germania, il presidente Steinmeier è "persona non grata". La rabbia di Scholz: "Irritante"
"Se disegno una caricatura (si chiama così perché “carica” i tratti somatici) è ovvio che perché il soggetto risulti somigliante ne “carico” i tratti. Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso", ha replicato. Peccato che Zelesky ha un naso normale, ma per Vauro si tratta di attacchi in "malafede" e sui social prova a passare da martire citando le parole di Michele Santoro, di cui era ospite fisso in numerose trasmissioni di culto per la sinistra: "Chiunque rivolga sulla guerra una obiezione al governo, all’Europa, alla Nato, agli americani o a Zelensky viene immediatamente definito putiniano".