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Inno di Mameli con saluto nazista, il baby pilota russo con licenza italiana fa indignare tutti: scatta l'inchiesta

Nell'aria risuona l'Inno nazionale italiano, il giovane pilota si batte il pugno sul petto poi si esibisce in un saluto nazista prima di scoppiare in una risata. Attimi di sconcerto alla fine dei una gara dell'European Championship di kart, a Portimao, in Portogallo, vinta dal pilota russo Artem Severiukhin, 15 anni, che corre con un team svedese ma è in gara con una licenza italiana. È lui il protagonista dell'incredibile gesto che ha costretto la FIA ad aprire un'inchiesta. 

I fatti sono avvenuto domenica 10 aprile e il caso è scoppiato quando il video della premiazione trasmesso da Nexta Tv è finito sui social. Le immagini hanno iniziato a rimbalzare su Twitter e Facebbok con molti utenti che hanno espresso indignazione. Lunedì 11 aprile, è arrivata la condanna da parte dell’Automobile club d’Italia che parla di "comportamento deplorevole" E valuta il ritiro della licenza italiana. L’Aci terrà una giunta straordinaria per "prendere provvedimenti urgenti". Spiazzata anche la scuderia del campioncino russo, la Ward Racing: "Ci vergogniamo profondamente per il comportamento del nostro pilota", ha scritto il team svedese di kart che annuncia la volontà di porre termine al contratto con il 15enne. Interviene anche la federazione internazionale dell'automobilismo, l

a FIA, che ha avviato un'indagine sulla "inaccettabile condotta".

E Severiukhin? Travolto dal comprensibile scandalo il 15enne ha postato sui social un video di scuse in cui nega di aver mai voluto supportare il nazismo e prova un'ardita giustificazione: "I ragazzi davanti al podio mi hanno mostrato che in alcuni casi in Italia ci si batte il petto per mostrare gratitudine. Non c'era alcuna intenzione nelle mie azioni, nessun supporto in quel senso e nessuna volontà di offendere il mio team. Scusatemi" ha detto ai follower.