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Isernia, il Direttore dell’agenzia delle Entrate arrestato per concussione
“Quis custodiet ipsos custodes?”. Un dubbio amletico, antico come il mondo, reso celebre da Giovenale e dalla sua immortale Satira. Oggi quell'antica locuzione latina (chi sorveglia i sorveglianti?) trova una sua risposta in un'incredibile vicenda di cronaca. Voleva un milione di euro. Non un centesimo di meno. In cambio, grazie al suo potere, la sua posizione e la sua influenza, avrebbe ridotto l'esposizione debitoria della Dr Motor Company srl di Macchia d’Isernia, società in procedura concorsuale in concordato di continuità. Sarebbe stata questa la pretesa di Domenico Riccio, direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Isernia. L'uomo, accusato di tentata concussione, è stato posto agli arresti domiciliari questa mattina. L'inchiesta, nata grazie alla denuncia del commissario Vincenzo Maddaloni, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Isernia, Carlo Fucci, dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri e dalla guardia di finanza.
Secondo le prime indiscrezioni, gli inquirenti avrebbero un numero sostanzioso di prove. Tra queste, anche alcune intercettazioni telefoniche. Durante le chiamate, il dirigente del Fisco avrebbe detto, senza troppi giri di parole, di aspettarsi un “lauto compenso” per ammorbidire e rendere più difficoltose le azioni esecutive dell'Agenzia delle Entrate nei confronti della Dr. Un regalino “a fronte del suo impegno ad astenersi da una serie di azioni dirette ed indirette in danno della società, degli amministratori, e dello stesso commissario giudiziale, che altrimenti avrebbe posto in essere, a sua volta promettendo di far ottenere alla società in concordato preventivo importanti vantaggi in termini di riduzioni dell'esposizione debitoria”.
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Secondo la tesi accusatoria, il pubblico ufficiale avrebbe abusato del suo potere per ottenere un vantaggio personale. In realtà la tangente non sarebbe mai stata pagata. I fatti risalgono al dicembre 2021. Nei prossimi giorni il direttore Riccio verrà ascoltato dagli inquirenti. L'Agenzia delle Entrate, in un comunicato, ha dichiarato di aver “immediatamente adottato la sospensione cautelare dal servizio, in attesa di ricevere i provvedimenti dell'autorità giudiziaria che consentiranno di assumere tutte le misure disciplinari, contrattuali e risarcitorie normativamente previste”.