costi altissimi
Bollette meno care del 10%, ma la spesa resta record: giù gas e luce dopo 18 mesi di rialzi
Il costo dell'energia resta alto. Dunque la riduzione del 10% del costo del gas e del 10,2% della bolletta nel secondo trimestre annunciato ieri dall'Autorità di settore, l'Arera, è una buona notizia solo in parte. E cioè perché è il primo calo dopo diciotto mesi di aumenti a doppia cifra. L'Autorità ha comunicato che «nonostante nuovi record al rialzo dei prezzi all'ingrosso registrati dopo l'invasione russa dell'Ucraina, i dati sugli andamenti dei prezzi» e trattandosi comunque di «un contesto di grande incertezza», i prezzi con contratto di tutela scendono per la prima volta «dopo 6 trimestri (7 se si considera il gas)». Da aprile a giugno, la famiglia tipo con contratto tutelato pagherà il 10,2% in meno per la luce e il 10% meno per la bolletta del gas. Durante l'anno, compreso tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, «in termini di effetti finali», il nucleo tipo spenderà circa 948 euro per l'elettricità, l'83% in più rispetto al periodo 1° luglio 2020 - 30 giugno 2021. Nello stesso periodo, la spesa per la bolletta del gas sarà di circa 1.652 euro, un aumento del 71%.
Arera riconosce infatti che nonostante la discesa dei prezzi, «resta ancora marcata la differenza di spesa rispetto all'anno precedente». Per il presidente Stefano Besseghini il Paese si trova «in una situazione oggettivamente straordinaria, con un conflitto in atto e una volatilità mai registrata in precedenza sui mercati energetici», tutte ragioni per cui «l'Autorità ha deciso di adottare misure straordinarie a favore dei consumatori, sia per il tutelato che per il libero mercato». Misure che si traducono nell'annullamento degli oneri generali di sistema in bolletta per i prossimi tre mesi «grazie a quanto previsto dal decreto-legge n.17/22, con cui il Governo - oltre a confermare la riduzione Iva sul gas al 5% per il trimestre - ha stanziato ulteriori risorse necessarie all'intervento, consentendo di alleggerire la bolletta per quasi 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di imprese».
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L'intervento del Governo ha inoltre permesso ad Arera di potenziare il bonus sociale per le famiglie in difficoltà, «grazie all'innalzamento del livello limite Isee per l'accesso (passato da 8.265 euro a 12.000 euro, 20.000 euro se famiglie con più di 3 figli)». In questo modo i nuclei beneficiari, con il decreto «Ucraina bis», sono diventate «oltre 3 milioni per il bonus elettrico e oltre 2 milioni per il bonus gas». Per il Codacons «la riduzione delle tariffe di luce e gas disposta da Arera è del tutto insufficiente».