polemica

"Zelensky ha fatto un comizio!" Forciniti di Alternativa crea il panico a L'aria che tira. E Parenzo e Fontana...

Il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato un "comizio" e gli applausi dei parlamentari italiani e la replica del premier di Mario Draghi un "teatrino". Tra i 300 assenti di Montecitorio c'era anche Francesco Forciniti, ex Movimento 5 Stelle e oggi deputato di Alternativa, che nelle ultime ore è tornato a sottolineare che la guerra in Ucraina non è solo colpa del presidente russo Vladimir Putin e avrebbe partecipato, alla Camera, se ci fosse stata la possibilità di fare delle domande a Zelensky. La posizione, simile a quella del grillino Vito Petrocelli che tra l'altro è presidente della Commissione esteri, solleva un vespaio di reazioni di condanna, a cui il parlamentare risponde in collegamento con David Parenzo a L'aria che tira, il programma di La7. 

 

A puntare il dito sulle assenze "motivate" in Parlamento per Zelensky è il direttore del Corriere della Sera, Lucio Fontana: "Non so se effettivamente tutti i 300 assenti lo hanno fatto In opposizione a quello che stava avvenendo, sicuramente tanto di loro lo hanno manifestato pubblicamente", spiega Fontana che sottolinea: "Zelenski ha parlato a tutti i parlamenti più importanti, dagli Stati Uniti alla Francia, alla Germania. Davanti all'appello del presidente di uno Stato invaso, aggredito, bombardato in cui si muore non si può dire che è un comizio e tutto quello che è avvenuto un teatrino" attacca il giornalista. 

 

Forciniti non ci sta: "È perché volete dividere tutti tra buoni e cattivi, non è una discussione seria degna di un paese democratico. Bisogna rispettare chi la pensa diversamente" ribatte lasciando di strucco Parenzo e Fontana. 

Il direttore del Corriere non si sottrae: "Lei deve vergognarsi. Solo pensare che Alternativa voleva fare un talk show con il presidente ucraino" è inconcepibile, "lei rilancia le tesi a favore dell'aggressore. È questo il punto" è il severo giudizio del giornalista che non scalfisce le convinzioni del parlamentare: "Io condanno l'aggressione della Russia, ma ritengo inutile ospitare il capo di un Paese belligerante". Parenzo allora sottolinea che Zelensky non ha fatto un comizio: "È una persona sotto le bombe!". Ma parlare senza interlocutore è "tecnicamente un comizio", insiste l'ex M5s con il giornalista che dà di gomito a Fontana: "Questo è stato eletto dal polo, che dobbiamo fare...":