Massimo Giletti la umilia, Selvaggia Lucarelli lo massacra: maschilista e povertà intellettuale
Botta e risposta al veleno tra Massimo Giletti e Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha duramente accusato il conduttore di Non è l’Arena per la conduzione della puntata di domenica 20 marzo direttamente dall’Ucraina, dove i cittadini stanno combattendo per difendersi nella guerra con la Russia. “C’è il coprifuoco e lui era in strada durante la puntata. O lo ha violato o l'inizio era registrato. L’aspetto più inquietante è che Giletti dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b. Ovviamente la puntata è stata registrata alle 18.45 e lui si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori. E infatti poi il collegamento con lo studio era all'interno di un locale. Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade”.
Le varie frecciate non hanno fatto piacere a Giletti che ha replicato seccamente: “Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle. Non merita nessun altro tipo di commento”. La giornalista non gli ha fatto passare la frecciata, rispondendo su Instagram: “La povertà intellettuale di Giletti sta anche nel non saper rispondere nel merito (la spettacolarizzazione della guerra), ma nel fare la battuta dal retrogusto maschilista della serie ‘occupati di cose frivole’. Che non racconta nulla di me, ma molto di lui, ancora una volta”.
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Sotto al post della Lucarelli è intervenuto Fabio Salamida a supporto della sua tesi nella contesa: “Disse quello che chiama Povia a parlare di guerra…”. Lo sfottò a Giletti trova terreno fertile nella Lucarelli che commenta sarcastica: “O viene a fare il ballerino per una notte a Ballando con le Stelle…”.