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Tassa alle aziende energetiche per tagliare i prezzi, la mossa di Draghi: 4,4 miliardi per famiglie e imprese

"Approviamo provvedimenti importanti resi necessari per dare risposte alle conseguenze della guerra in Ucraina. Interveniamo per aiutare cittadini e imprese a sostenere i rincari dell’energia con una particolare attenzione alle famiglie più bisognose e alle filiere produttive più esposte". Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene in conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato il decreto ’taglia prezzi' per illustrare le misure urgenti con cui il governo punta a contrastare gli effetti economici ma anche umanitari della crisi ucraina. "I profughi aumenteranno" dice il premier a Palazzo Chigi. 

 

Il provvedimento "ha trovato unanime sostegno in Cdm", ha spiegato Draghi sottolineando che sarà rafforzato anche "il nostro sistema di accoglienza per gestire i flussi di rifugiati ucraini che stanno aumentando e che ci aspettiamo aumentino ancora". Le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi che abbiamo speso negli ultimi 6 mesi. A differenza degli scorsi provvedimenti gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico ma dalle aziende del comparto energetico".

Draghi rivendica: sono "provvedimenti importanti, motivati dal fatto di dare una risposta alle conseguenze  della guerra in Ucraina" per il nostro Paese. "Gran parte degli interventi decisi oggi saranno finanziati non dal bilancio da pubblico ma dalle aziende del comparto", ha spiegato il presidente del Consiglio che ha confermato che le famiglie che avranno le bollette calmierate "aumentano da 4 a 5,2 milioni". Il bonus sociale per le bollette vedrà il tetto Isee passare da 8 mila a 12 mila euro.

 

"Tassiamo parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e redistribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in difficoltà" è la ratio del governo. Il prezzo dei carburanti sarà tagliato di 25 centesimi fino al 30 aprile ha spiegato il premier che sulla situazione ucraina ha ribadito: "È una crisi europea che necessita di una risposta europea". 

Al Consiglio europeo della settimana prossima "serve una risposta immediata e concreta sul prezzo dell’elettricita", puntiamo a "stabilire un prezzo europeo dell’elettricità": "nei prossimi giorni convergeremo su una proposta ma non è chiaro che questa proposta venga approvata", ha detto il presidente del Consiglio,