Scelta di campo
Sallusti incastra chi si oppone all'invio di armi in Ucraina: "O con i resistenti o dalla parte di Putin"
Il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, è stanco di vedere troppa ipocrisia. Intervenuto alla trasmissione Quarta Repubblica di Rete 4, condotta da Nicola Porro, Sallusti va dritto al punto: "Oggi o stai da una parte o stai dall’altra, non c’è una via di mezzo. Questo dei rifugiati diventerà un problema enorme di costi, di organizzazione e di strategie. Se noi aiutiamo con le armi i resistenti ucraini stiamo dalla loro parte, altrimenti stiamo con Putin. La pace non è solo un concetto, ha bisogno di fatti concreti".
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Il direttore di Libero mette così nel mirino tutti coloro che in queste settimane hanno criticato l'invio di armi ed equipaggiamenti all'Ucraina da parte della Ue e degli Usa, perché in questo modo si pregiudicherebbe la pace e non si agevolerebbe il dialogo con Putin. Ma lo Zar ha già ampiamente dimostrato che conosce solo un linguaggio: quello della forza.