città allo stremo
La drammatica supplica del sacerdote di Mariupol: "Il diavolo si è scatenato, vuole farci morire di fame"
Stanno rimbalzando di chat in chat le drammatiche parole Marek Kowalski, padre dell'Ordine di San Paolo primo eremita, un sacerdote polacco che da 13 anni presta servizio al monastero paolino di Mariupol. Come è noto la città ucraina è sotto l'assedio dell'esercito russo sin dai primi giorni di guerra e l'assenza di energia elettrica, di cibo e beni di prima necessità sta fiaccando la popolazione ormai allo stremo.
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"Mariupol è circondata, abbiamo bisogno della preghiera immediata" è l'appello del sacerdote in varie lingue che chiede la vicinanza dei fedeli. "Vogliono far morire di fame tutti gli abitanti", spiega Lowalski, "il diavolo si è scatenato perché Mariupol è la città dedicata alla Madonna". Nella città ucraina si trova "il monastero dei Paolini, è il la copia del quadro della Madonna Nera" che per l'Ucraina è come quella del Santuario di Jasna Góra a Częstochowa, continua il sacerdote. "Ti prego manda questa informazione a chi può aiutare nella preghiera e nel digiuno per fermare Satana", è l'appello a "pregare insieme Dio per chiedere questo miracolo".