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L'aria che tira, Gianni Riotta torna alla carica con i filo-Putin: "Il vero obiettivo della guerra..."
Gianni Riotta torna a colpire i "putiniani d'Italia" dopo il famigerato articolo con la lista nera dei filorussi pubblicato su Repubblica, quotidiano di cui l'ex direttore del Tg1 è editorialista. Sabato 12 marzo Riotta è ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, il programma in onda su La7 e afferma che la guerra ossa dalla Russia di Vladimir Putin in Ucraina ha l'obiettivo di "annichilire e intimidire la popolazione ucraina, non si tratta assolutamente di una guerra che ha solo obiettivi militari".
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Il giornalista spiega che quello che stiamo vedendo nel Paese guidato da Volomyr Zelensky è il solito copione russo, "è la stessa guerra che Putin ha fatto in Cecenia o che ha fatto con Assad in Siria", Mosca "vuole ridurre la popolazione al terrore puro in modo che poi si accetti quelle che sono le linee politiche del Cremlino" nei negoziati, argomenta il giornalista.
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In Ucraina "fino adesso non c'è riuscito però guardate che cosa è rimasto delle città siriane, guardate cosa è rimasto di Grozny, in Cecenia, alla fine" la Russia "lascia soltanto terra bruciata. Poi l'affondo sui "filorussi": "Coloro che difendono Putin dovrebbero comprendere questo, che alla fine della guerra si troveranno a difendere un campo di macerie e quindi è molto grave quello che stanno facendo. Perché non c'è dubbio che questa è una guerra di terrore contro la popolazione".