l'aria che tira

Ucraina, Alan Friedman all'assalto: "Dalla Russia propaganda in stile Goebbels, il vero piano di Putin"

Federica Pascale

Continuano i bombardamenti in Ucraina nonostante i tentativi di mediazione diplomatica in corso. Alan Friedman, ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, il talk politico in onda su La7, offre il suo punto di vista sullo scontro russo-ucraino durante la puntata di giovedì 10 marzo: “Ho l'impressione che la situazione possa peggiorare presto” afferma il giornalista americano.

 

Alla luce dei colloqui svoltisi in Turchia tra i ministri degli esteri di Mosca e Kiev, sembra non sia stato fatto alcun progresso. Durante la conferenza stampa al termine dei colloqui, il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, ha lamentato il fatto che Serghei Lavrov, ministro degli esteri russo, non abbia voluto affrontare il tema del cessate il fuoco. “Non ci sono alternativa al percorso negoziale tra Russia e Ucraina apertosi in Bielorussia per risolvere la crisi ucraina” ha detto Lavrov al termine dell’incontro.

 

“Il falco che abbiamo visto in Lavrov è mescolato con un propagandista degno di George Orwell” commenta Alan Friedman, riferendosi alle parole del ministro russo, che avrebbe anche giustificato l’invasione dell’Ucraina dichiarando che in quel territorio si stava creando una situazione che rappresentava una minaccia a Mosca. “Questo non è Orwell, questo è Goebbels, la grande bugia” sentenzia Friedman.

 

“Siamo oramai a livelli di post verità, fake news e propaganda per coprire dei crimini di guerra. Se si continua a bombardare i civili, senza cessate il fuoco e senza corridori umanitari rispettati dai russi, moriranno migliaia e migliaia di ucraini. Putin vuole distruggere questo Paese, piegare gli ucraini e metterli in sottomissione martellandoli” conclude il giornalista. Secondo Friedman, i russi non agiscono in buonafede e teme che il reale intento di Putin sia continuare a bombardare i civili invece che trovare una soluzione diplomatica.