Stasera Italia, Vittorio Feltri e la crisi ucraina: Zelensky si arrenda, sta sbagliando tutto
La guerra continua con il suo orrore quotidiano. Le ultime notizie dall'Ucraina riportano il bombardamento dell'ospedale pediatrico di Mariupol, immagini che per Vittorio Feltri non possono che provocare angoscia. "Questo credo che sia un sentimento comune a quasi tutti gli italiani", dice il direttore editoriale di Libero ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia. "Non ho mai visto una guerra simpatica, tutte le guerre purtroppo provocano dei disastri mostruosi - argomenta Feltri - E l'unico modo secondo me per evitare" ulteriori sofferenze è "che il contendente più debole si renda conto della propria debolezza e a un certo punto chieda la sospensione dei combattimenti". In altre parole, "credo che l'Ucraina stia sbagliando nel difendere l'indifendibile. Visto e considerato che il contendente, cioè la Russia, è notevolmente più forte".
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Per il direttore non ci sono dubbi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky deve dimettersi e far cessare la guerra: "Mi domando per quale motivo non si renda conto delle sue difficoltà e non cessi di sottoporre il suo popolo a sofferenze inenarrabili". Il "simpatico presidente comico dell'Ucraina", dice Feltri ricordando il passato del politico, "deve capire che la lotta è impari e non può che finire male. Meglio finirla subito, anche se era sarebbe stato meglio finirla il primo giorno".
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In studio ribattono con il diritto dell'Ucraina a non piegarsi all'invasore. Ma se Zelensky "se ne fosse andato fuori dai piedi, visto che non gli mancano i soldi per vivere bene, la questione ucraina sarebbe già risolta" argomenta Feltri. E la resistenza di Kiev? "Eroismo, patria, onore, sono bei discorsi però di fronte ai morti tutto questo non serve a niente - conclude - Si poteva evitare una strage, non è stato fatto per l'onore. Mi sembra una scemenza".
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