"Ho fatto visita alla piccola Sofia", l'assessore D'Amato al San Raffaele di Roma per la bambina ucraina
"Sono andato a visitare la piccola Sofia, la giovane ferita da proiettili in Ucraina arrivata a Roma con la sua nonna, unica superstite della sua famiglia". L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, lo ha riferito in una nota in cui ha voluto esprimere il suo ringraziamento nei confronti degli operatori e delle operatrici dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma dove è ricoverata la giovane superstite.
Al San Raffaele arrivata la prima bambina dall'Ucraina: ferita da colpi di arma da fuoco
Sofia, in base al bollettino diramato domenica 6 marzo, è in buone condizioni generali. "I parametri vitali, saturazione, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, sono nella norma e la febbre è in riduzione, finalmente è riuscita a dormire. Alimentazione semisolida, alvo e diuresi nella norma. Iniziate le prime valutazioni per la mobilizzazione degli arti superiori ed inferiori finalizzate alla impostazione di un idoneo progetto riabilitativo", ha spiegato la dottoressa Amalia Allocca, direttore sanitario dell’Ospedale San Raffaele di Roma.
Il bollettino della piccola Sofia, la bambina ucraina superstite curata al San Raffaele a Roma
Sofia era arrivata da Kiev dopo un lungo viaggio con una tetra paresi causata da ferite da arma da fuoco subite mentre era in macchina con tutta la sua famiglia, di cui è l’unica superstite.
In arrivo al San Raffaele di Roma un'altra bambina da Kiev