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Ucraina, fuga da Mariupol nei corridoi umanitari. Ora Mosca punta a Odessa, Zelensky: Putin sta per bombardare

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Undici ore per fuggire dall'infermo. Le forze delle repubbliche filorusse di Donestk confermano che oggi si apriranno i corridoi umanitari per permettere l’evacuazione della popolazione civile da Mariupol e Volnovakha. "Questa mattina i corridoi umanitari si apriranno di nuovo speriamo che i comandanti ucraini che hanno in carico la difesa della popolazione ordinino di sbloccare l’uscit"», ha dichiarato Eduard Basurin, vice capo delle milizie di Donetsk, secondo quanto riporta la Tass. Già ieri la Russia aveva accettato un cessate il fuoco per permettere l’uscita della popolazione civile, ma questa è stata interrotta con Kiev che ha accusato i russi di aver violato l’accordo. Oggi è stata annunciata un cessate il fuoco dalle 10, ora locale, fino alle 21 per permettere l’evacuazione della popolazione civile a partire dalle 12, le 11 in Italia.

 

La città portuale di  Mariupol, sotto assedio delle forze armate russe, ha annunciato di voler evacuare i suoi abitanti a partire dalle 10 GMT, le 11 in Italia. Il porto strategico sul Mar d’Azov, assediato dalle truppe russe, confida nel mantenimento di una tregua per potere evacuare la popolazione civile stremata dalla mancanza di acqua ed energia elettrica. Il corridoio umanitario riguarderà le circa tre ore di strada che separano Mariupol e i suoi circa 450 mila abitanti da Zaparojie.

 

Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, in una conversazione con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha confermato la disponibilità di Mosca al dialogo con le autorità ucraine e i partner stranieri per risolvere il conflitto. Lo ha riferito il Cremlino, in una nota. "È stata confermata la disponibilità della parte russa al dialogo con le autorità ucraine e con i partner stranieri per risolvere il conflitto", si legge nel comunicato rilanciato dalle agenzie russe. Putin ha richiamato, inoltre, l’attenzione di Erdogan "sull’inutilità di qualsiasi tentativo di Kiev di trascinare il processo negoziale". 

 

Ma il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskty ha riferito che la Russia ha intenzione di bombardare la città portuale di Odessa, che affaccia sul mar Nero. I russi, ha detto in un discorso, "si stanno preparando a bombardare Odessa", "sarà un crimine di guerra" ha detto. 

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