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Un sosia al posto di Vladimir Putin? I dubbi dei vecchi Pci: diverso dall'uomo visto da vicino anni fa

Gianfranco Ferroni
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Fantasia e cinismo non mancano ai politici: specie a quelli italiani. Così, durante una cena, un ex parlamentare del fu (?) Pci esprime un dubbio: «Ma siamo sicuri che quello che vediamo ora, seduto al lunghissimo tavolone del Cremlino, sia proprio Vladimir Putin? Sembra molto diverso dall’uomo visto da vicino anni fa. Di sosia ne ha sempre avuti parecchi a disposizione, utilizzati anche in cerimonie ufficiali: non è che uno di questi si è sostituito al vero Putin, che magari nel frattempo è scomparso oppure è ricoverato in una clinica? Potrebbe essere una straordinaria exit strategy per i leader moscoviti, nel caso di una sconfitta russa, tirare fuori all’improvviso una storia del genere e dare tutte le colpe a un imitatore. Una sceneggiatura perfetta per uno dei film di 007, quando protagonista era Daniel Craig».

 

Come direbbe il comico Maurizio Crozza nei panni del governatore della regione Veneto Luca Zaia, «ragioniamoci sopra». 

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