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Da Radio Maria e Marta Fascina e Marco Columbro: cosa spunta dai bonifici milionari di Silvio Berlusconi

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L’elenco di persone che ha ricevuto prestiti e regali da Silvio Berlusconi riempie più pagine e più colonne della relazione di Andrea Perini, professore di diritto penale e consulente dell’ex premier imputato a Milano nel processo Ruby ter insieme ad altre 28 persone, accusate a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

 

Scorrendo l’elenco c’è Radio Maria Associazione a cui risultano versati 20mila euro, ben 80mila euro a due parrocchie, 450mila euro alla Fondazione Bettino Craxi. Tra chi riceve denaro c’è anche Marta Fascina, l’attuale compagna di Berlusconi, che in tre anni riceve complessivamente 24.500 euro: 12.500 nel 2013, 7mila euro nel 2014 e 5mila euro nel 2016. In undici anni Berlusconi ha elargito prestiti e donazioni per 18,5 milioni di euro, di cui circa 4,1 milioni alle imputate del processo Ruby ter e 8 milioni ad altre persone, oltre ai quasi 5,5 milioni a enti politici, fondazioni e associazione. 

 

In undici anni Silvio Berlusconi ha fatto bonifici e regali per 18,5 milioni di euro, di cui circa 4,1 milioni alle imputate del processo Ruby ter, 8 milioni ad altre persone e quasi 5,5 milioni a enti politici, fondazioni o associazione. È quanto emerge dalla testimonianza di Perini. L’esperto, già consulente tecnico in altri processi con al centro il leader di Forza Italia, ha analizzato i conti bancari di Berlusconi dal gennaio 2006 al dicembre 2016, elencando i singoli bonifici come quello «da tre milioni di euro» elargito nel 2008 all’infermiera che ha assistito l’anziana madre, una somma che dimostra «la misura della generosità di Silvio Berlusconi» e che va aggiunta alle «varie uscite verso enti di beneficenza, fondazioni, una suora, una parrocchia o l’Associazione nazionale Circolo della libertà». Le entrate sui conti correnti esaminati sono «oltre 2,5 miliardi in undici anni provenienti in gran parte da dividenti delle diverse holding» e per l’esperto la generosità ’in uscità è pressoché la stessa nel corso degli anni e non fa differenza tra imputate - che ricevono denaro in gran parte sotto forma di «prestito infruttifero o liberalità» - e persone non coinvolte nel processo, anzi a leggere i numeri sembra essere meno generoso con le ragazze che hanno preso parte alle serate di Arcore.

 

Tra chi ha beneficiato della bontà di Berlusconi ci sono anche ricorda il consulente «Marco Columbro che riceve un milione o Alberto Torregiani (figlio del gioielliere ucciso negli anni di Piombo e rimasto ferito nell’agguato, ndr) che ha ricevuto un bonifico da 30mila euro». 

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