Cancellate il nome di Putin dalla statua di San Nicola, a Bari scatta la petizione
Cancellate Vladimir Putin dalla statua di San Nicola. L'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe fa scattare la cancel culture anche in Italia e dopo il caso Dostoevskij, con l'Università Bicocca di Milano che ha sospeso le lezioni del professor Paolo Nori sul grande scrittore per poi riprogrammarle dopo le proteste, arriva la petizione pugliese. "Quella dedica di Vladimir Putin a pochi passi dalla Basilica di San Nicola deve essere rimossa", è la richiesta contenuta nella petizione lanciata su change.org da uno studente barese, Antonio Caso. La petizione in poco tempo ha raccolto oltre 11 mila firme, anche da fuori Puglia, e tutti si sono uniti alla volontà di chiedere al consiglio regionale pugliese di far rimuovere la targa incisa sull’ottone, risalente al 2003, dietro la statua del vescovo di Myra sul piazzale antistante la Basilica di San Nicola a Bari apposta nel 2013.
A pochi passi dal monumento si legge il "messaggio di pace", un ossimoro in questi tempi, firmato proprio da Putin: "Possa questo dono essere testimonianza non soltanto della venerazione del grande Santo da parte dei russi, ma anche della costante aspirazione dei popoli dei nostri Paesi al consolidamento dell’amicizia e della cooperazione". La dedica è destinata ai cittadini di Bari dati i "legami plurisecolari" che uniscono il capoluogo pugliese a Mosca. Putin voleva infatti ricordare il dono della statua di San Nicola, venerato da oltre due milioni di fedeli in Russia.
"La Puglia intera è da sempre legata alla Federazione Russa e alla cultura russa per legami ed affinità storiche, culturali ed economiche. Ciononostante, da pugliese, avere una dedica di Vladimir Putin dopo quanto accaduto in Ucraina davanti ad uno dei monumenti religiosi più importanti della regione è un’onta agli occhi del mondo e di tutti i turisti che visitano ogni anno la nostra regione", si legge nella petizione. La palla passa al Consiglio regionale.