"Invasione su larga scala", rivelazione alla war room di Londra. Ucraina, cosa sa Boris Johnson
Per il primo ministro della Gran Bretagna, Boris Johson, il presidente russo Vladimir Putin è intenzionato a una "invasione a vasta scala" ma ha "sbagliato i calcoli". E annuncia per oggi "una raffica" di sanzioni economiche per la Russia. A riportarlo è Sky news che cita la riunione del Cobra, il comitato di sicurezza britannico Cabinet Office Briefing Rooms. La situazione in Ucraina è sempre più esplosiva con Mosca che ha di fatto riconosciuto i territori filorussi dell'Ucraina e inviato truppe nel paese.
Crisi Ucraina, il Regno Unito annuncia nuove sanzioni contro la Russia
Il riconoscimento delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk e l’invio di «una forza di pace» nel Donbass costituiscono «un’invasione di fatto dell’Ucraina»: così la vede il ’Times’, che come tutti i maggiori quotidiani internazionali centra la sua prima pagina sugli ultimi sviluppi della crisi. La prospettiva è ovviamente britannica, con spazio alle dichiarazioni del premier Boris Johnson, che parla di «flagrante violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina», e di «pessimo segnale». Il governo ha riunito il comitato di emergenza Cobra per decidere la risposta a Mosca, che consisterà in sanzioni economiche da coordinare con quelle degli alleati occidentali. L’Ucraina ruba un pò l’attenzione a quella che sarebbe stata la notizia del giorno per il Regno Unito, ossia la fine di tutte le restrizioni anti Covid, con annesso stop alla distribuzione domiciliare gratuita dei kit per i tamponi.
Carri armati verso il Donbass, Putin ordina il peacekeeping in Ucraina
Intanto Kiev «capisce che le intenzioni e l’obiettivo della Russia sono di provocare l’Ucraina». Questo quanto affermato dal governo ucraino in una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri, che ha puntato il dito contro le ultime decisioni di Mosca, che «possono significare il suo ritiro dagli accordi di Minsk». «Stiamo tenendo conto di tutti i rischi e non cadiamo nelle provocazioni, visto che restiamo impegnati in un accordo politico e diplomatico del conflitto armato tra Russia e Ucraina».