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Walter Ricciardi: quarta dose ad anziani e fragili, poi via con i medici. E il Regno Unito la approva per gli over75

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Dopo il via libera della quarta dose del vaccino anti Covid per gli immunodepressi «il prossimo step sarà sicuramente un allargamento ad anziani e fragili, sia per malattia che età. Poi, molto probabilmente, si dovrà proseguire con personale sanitario, con medici e infermieri. È un possibile percorso su cui bisognerà meditare bene». Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza delinea le prossime tappe per contrastare la pandemia Covid. Non è una questione che si pone solo a livello nazionale, «in Inghilterra - ha sottolineato Ricciardi - hanno appena approvato la quarta dose per gli ultra 75enni. E in Israele è già stata approvata per tutti, indipendentemente da età e condizioni, ma la stanno promuovendo, ad oggi, solo per gli anziani».

 

 

Come segnalato da Ricciardi il Regno Unito si avvia verso la somministrazione di un richiamo extra di vaccino anti-Covid ad anziani over 75 e over 12 immunodepressi già in primavera, sulla base del parere dell’organo consultivo sulla vaccinazione. La conferma arriva dallo stesso segretario alla Salute e assistenza sociale britannico Sajid Javid: «Oggi ho accettato l’indicazione del Comitato congiunto indipendente per la vaccinazione e l’immunizzazione (Jcvi)» che raccomanda di «offrire dalla primavera un’ulteriore dose booster anti-Covid a persone di età pari o superiore a 75 anni, ospiti di case di cura per anziani e over 12 immunodepressi», ha spiegato in una dichiarazione ufficiale. 

 

 

«Tutte e quattro le parti del Regno Unito intendono seguire il consiglio della Jcvi - ha aggiunto -. Ho chiesto al Servizio sanitario nazionale di prepararsi a offrire il vaccino» alle persone che rientrano nelle categorie indicate «a partire da circa 6 mesi dopo l’ultima dose e a tempo debito stabiliranno ulteriori dettagli. Sappiamo che l’immunità da Covid-19 inizia a diminuire nel tempo. Ecco perché stiamo offrendo un booster primaverile a quelle persone a più alto rischio di forma grave per assicurarci che mantengano un alto livello di protezione. È importante che tutti ricevano i loro richiami non appena diventano idonei» a riceverli. «Il Jcvi - ha concluso Javid nello statement - monitorerà se il programma di richiami vaccinali debba essere esteso ad altri gruppi a rischio».

 

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