virus a corte
Regina Elisabetta positiva, voci di Palazzo: "Ecco come la stanno curando". E spunta il giallo dei casi a Windsor
La regina Elisabetta II è positiva al Covid-19. La monarca 95enne, vaccinata con tre dosi, presenta sintomi lievi del virus e, ha fatto sapere Buckingham Palace, la prossima settimana continuerà a lavorare ma rispettando gli impegni più «leggeri» dal Castello di Windsor. La notizia ha scatenato un’ondata di messaggi di auguri provenienti da tutto lo spettro politico britannico. Dal premier Boris Johnson - che ha twittato gli auguri a Sua Maestà «a nome di tutti» auspicando per lei una «rapida ripresa» - al leader dell’opposizione laburista Keir Starmer - «Si riprenda presto, Ma'am», ha detto - passando per il ministro della Salute Sajid Javid.
La monarca più longeva del regno ha raggiunto il traguardo dei 70 anni sul trono il 6 febbraio, anniversario della morte nel 1952 di suo padre, re Giorgio VI. E il 21 aprile compierà 96 anni. «Continuerà a ricevere attenzione medica e seguirà le linee guida appropriate», ha riferito il Palazzo. Nel Regno Unito a chi risulta positivo al coronavirus è richiesto un auto-isolamento di almeno 5 giorni, ma il governo Johnson ha annunciato che intende revocare quest’obbligo in Inghilterra la settimana entrante. Un piano che di cui BoJo dovrebbe fornire i dettagli in Parlamento lunedì. Sia il principe Carlo, 73 anni, che la moglie Camilla, 74, avevano già contratto il Covid-19 questo mese. Carlo è poi tornato al lavoro. E si ritiene che ci siano stati recentemente diversi casi di coronavirus nello staff del Castello di Windsor, dove la regina risiede.
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Paul Hunter, esperto di malattie infettive all’università di East Anglia, ritiene che a Elisabetta verrà somministrato uno dei farmaci antivirali anti-Covid che sono stati approvati nel Regno Unito. «Se si prendono sufficientemente presto riducono il rischio di sviluppare una forma grave della malattia, quindi immagino che qualunque dottore per una paziente nella novantina valuterebbe di dare questi antivirali», ha spiegato. Elisabetta è stata in robusta salute per la maggior parte del suo regno e nel 2020 è stata anche fotografata a cavallo.
Nell’ultimo anno è stata vista usare un bastone per camminare e a ottobre ha trascorso una notte in un ospedale di Londra per controlli medici non specificati. I suoi dottori le hanno ordinato poi di stare a riposo, il che l’ha costretta ad annullare la partecipazione a eventi chiave come la Cop26 di Glasgow a novembre. Questo mese è tornata agli impegni pubblici e ha tenuto udienze sia a distanza sia in presenza con diplomatici, politici e alti funzionari militari.
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Per i prossimi mesi ha un’agenda piena visto che si tratta dell’anno del suo Giubileo di platino. Nelle prossime settimane dovrebbe partecipare a diversi eventi, fra cui un ricevimento diplomatico a Windsor il 2 marzo e il Commonwealth Service all’abbazia di Westminster il 14 marzo. Il 29 marzo, poi, ha in programma all’abbazia di Westminster una messa in ricordo del marito Filippo, morto ad aprile del 2021 a 99 anni. I festeggiamenti pubblici per il Giubileo di platino sono poi in programma in un weekend lungo dal 2 al 5 giugno. Elisabetta II è solo l’ultima di una serie di monarchi ad avere contratto il Covid-19 nel mondo. La regina Margrethe di Danimarca, 82 anni, e re Filippo VI di Spagna, 54 anni, sono entrambi risultati positivi a febbraio, tutti e due con sintomi lievi.