pillola anti-virale

Paxlovid spazzerà via il Covid? Bomba di Burioni da Fazio, la svolta su guarigione e blocco dei contagi

La pillola anti-Covid è la vera svolta contro la pandemia? I virologo Roberto Burioni domenica 20 febbraio durante la trasmissione di Fabio Fazio su rai 3, Che tempo che fa, ha fatto la sua consueta "lezione" e annunciato la pubblicazione di alcuni studi che confermano le grandi potenzialità del Paxlovid, il farmaco antivirale in compresse sviluppato da Pfizer per il trattamento precoce dei pazienti affetti da SARS-CoV-2.

Il professore ha spiegato come il farmaco anti-virale abbia l'obiettivo di bloccare la proteasi del virus nelle nostre cellule, impedendo la proliferazione dei virioni. In altre parole, blocca la crescita del virus nel nostro corpo. A tal proposito "è uscito giovedì scorso su una rivista molto autorevole uno studio clinico che ha analizzato la sicurezza e l'efficacia di questo farmaco e i risultati sono a dir poco entusiasmanti" afferma il virologo. 

 

I pazienti coinvolti nella sperimentazione "erano tutti non vaccinati e tutti ad alto rischio" spiega Burioni, "e il farmaco ha dato una protezione che è arrivata quasi al 90% contro il ricovero e la morte". Risultati eccezionali se confermati su larga scala. "Questo studio ha preso in esame 2.000 pazienti tutti i non vaccinati e tutti ad alto rischio che avevano preso il Covid" ma solo metà sono stati curati col Paxlovid. "Le 13 morti che sono state registrati sono tutte nel gruppo delle persone che non erano state trattate" spiega il professore.

 

Ma c'è di più. Un altro studio fatto sui topi ha dimostrato che i roditori infettati col Covid e trattati con la pillola Pfizer "non hanno trasmesso la malattia agli altri animali, quindi c'è la speranza che questo farmaco non solo possa essere molto utile nel proteggere dalle conseguenze gravi dall'infezione, ma possa addirittura ostacolare la diffusione del virus" dice raggiante Burioni. 

 

Ma c'è un "ma": queste terapie sono efficaci soltanto se vengono somministrate precocemente, "se si tarda non funzionano più. Noi abbiamo 5 giorni di tempo, dopo  la terapia non è più efficace Quindi adesso dobbiamo prepararci perché sprecare qualcosa di così prezioso e di potenzialmente così positivo per una disorganizzazione sarebbe veramente imperdonabile" conclude Burioni che ricorda come "la disponibilità di un farmaco antivirale non diminuisce minimamente l'importanza della vaccinazione".