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Italia ostaggio di Mario Draghi e Roberto Speranza: Nicola Porro perde le staffe sulle restrizioni Covid

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“L’Italia resta ostaggio di Draghi e Speranza. Il Paese continua a restare prigioniero delle norme restrittive senza vederne la fine”. Ci va giù duro Nicola Porro sul proprio sito web con Roberto Speranza, ministro della Salute, e Mario Draghi, presidente del Consiglio, le cui parole sul superamento dei limiti imposti dalla pandemia appaiono fumose. Il conduttore di Quarta Repubblica ospite un intervento di Marco Baronti, che attacca: “La fine delle restrizioni anti Covid somiglia sempre di più alla classica carota agitata sotto al muso dei coniglietti. Serve a farli ingolosire, ma proprio quando gli animali la stanno per afferrare, chi gliela fa penzolare davanti la sposta un po’ più in là”.

 

 

Draghi, nella conferenza stampa di ieri, non ha tracciato alcun cronoprogramma preciso sull’allentamento delle misure, lasciando gli italiani con un pugno di mosche in mano: “Il Paese - scrive Baronti - resta prigioniero delle norme più estremiste (e ingiustificabili, vista la situazione) del mondo. Il green pass necessario praticamente per svolgere qualsiasi attività al di fuori delle mura domestiche, il super green pass imposto agli over 50 dietro la minaccia di perdere lo stipendio, addirittura ancora i famosi colori delle Regioni, che ormai non hanno più senso, ma restano l’irrinunciabile feticcio di Speranza”.

 

 

“Vi dobbiamo tenere sulle spine, dobbiamo allentare la morsa quel tanto che basta a non farvi perdere la pazienza, sempre pronti a stringere di nuovo la briglia, all’occorrenza” il pensiero sulla strategia governativa. “Quando - si chiede l’articolo sul sito di Porro - finiranno le vessazioni? Boh.  vaghezza che l’ingrediente necessario dell’arbitrio del potere, di cui siamo vittime, forse parzialmente consenzienti, da due anni. E chissà per quanto altro tempo…”.

 

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