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Maria Rita Gismondo a valanga contro il green pass: “Da abolire subito”. Poi spara a zero su Mario Draghi

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Storce il naso Maria Rita Gismondo quando si parla di green pass e delle scelte del governo sulla pandemia Covid. La direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano è stata intervistata da Affari Italiani e si è inserita sul dibattito in merito alla certificazione verde, di cui molti chiedono l’abolizione: “Il green pass è stato utilizzato come un elemento di coercizione alla vaccinazione. Comunque sia, adesso i vaccinati sono oltre l'85%, quindi anche questa sua finalità non ha più motivo di esistere. In questo momento è solo una soluzione politica della quale non sappiamo assolutamente quale sia l'obiettivo. Perciò il Green Pass è da eliminare da subito”.

 

 

La virologa ha molti dubbi sull’utilizzo della mascherina all’aperta ed un’eventuale scelta di dirle addio: “È una risposta molto difficile da dare. Credo che ancora per un mese o due dovremmo mantenere una certa cautela quando stiamo vicini ad altre persone perché il virus sta ancora circolando e dobbiamo cercare di mitigare questo tipo di problema. Fine Covid? Nessuno può dirlo, i virus sono assolutamente imprevedibili. Il dato storico ci dice che solitamente le pandemie sono durate circa due anni, ma nessuno ci può dire se questo virus si atterrà alla memoria storica che abbiamo noi”.

 

 

A concludere c’è la pesante stoccata a Mario Draghi, a cui si rifiuta di assegnare un voto nella gestione della crisi dovuta al virus: “Io non do voti a nessuno. Dico solamente che per moltissime cose non condivido la politica che è stata adottata fin dall'inizio della pandemia”. Un messaggio chiarissimo.

 

 

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