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Fuori dal coro, Maria Rita Gismondo sconsolata per l'obbligo vaccinale: “Giornata tristissima, si proibisce il lavoro”

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“Per me oggi è una giornata tristissima” afferma Maria Rita Gismondo, ospite di Mario Giordano a Fuori dal Coro, il talk show politico in onda su Rete 4. Durante la puntata di martedì 15 febbraio si è affrontato il tema delle nuove restrizioni adottate dal governo italiano, anche adesso che la curva dei contagi da Covid sembra sempre più bassa. La misura più recente è stata introdotta oggi 15 febbraio e riguarda l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori sopra i 50 anni d’età. “L’82,35% della popolazione è vaccinata, io mi chiedo perché abbiamo la proibizione di andare a lavoro?” chiede la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze all’ospedale Sacco di Milano.

 

 

“Man mano che la popolazione vaccinata è aumentata, sono aumentate le restrizioni. Guardiamo all’Europa, perché solo in Italia c’è questa totale restrizione?” chiede la dottoressa, alla quale risponde Giordano: “È una scelta politica, anche se la nostra Costituzione è fondata sul lavoro. Lasciare oggi delle persone a casa, senza stipendio, ha una giustificazione sanitaria?” La risposta è netta: no. “Solo due Pesi in Europa hanno obbligato alla vaccinazione sanitari e alcuni dipendenti pubblici. Per il resto, il lavoro non è stato negato a nessuno” spiega la Gismondo. Secondo la dottoressa, “il green pass non ci dà sicurezza” per il motivo, ormai risaputo e ripetuto più volte, che “vaccinati e non vaccinati possono contagiare ed essere contagiati”.

 

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