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Occhio alla truffa con la "spunta blu", cosa ha scoperto Striscia la Notizia su Facebook. E i soldi spariscono...

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Internet è pieno di insidie: non ci si può fidare neanche della "spunta blu"? Di cosa parliamo? Del cerchio azzurro utilizzato da Facebook per identificare account personali e pagine verificati, ovvero di cui è certa l'identità. Ma un caso inquietante sollevato da Striscia la notizia fa emergere una potenziale minaccia per gli utenti di tutto il mondo: alcune pagine con la spunta blu potrebbero nascondere una identità diverta da quella certificata in origine, con tutte le conseguenze in fatto di sicurezza che possiamo immaginare. L'utente pensa di interagire con una persona nota, che magari gli promette facili guadagni, per poi cadere in una vera e propria truffa

 

A svelare il giochino pericoloso è Marco Camisani Calzolari, esperto tecnologico di Striscia. "Le spunte blu sono state introdotte da Facebook per permettere agli utenti di distinguere una pagina vera da una falsa, soprattutto quando si tratta di personaggi o brand famosi. Ma abbiamo scoperto che ci sono casi in cui Facebook permette di cambiare il nome alle pagine dopo che sono state verificate, ovvero dopo che hanno ottenuto la spunta blu" dice MCC nel tg satirico di Mediaset. "Questo ovviamente è un grosso problema che potrebbe invalidare la fiducia che gli utenti", perché "malintenzionati potrebbero aprire una pagina, ottenere regolarmente la verifica e poi chiedere il cambio di nome e, se accordato, usarlo per ingannare le persone". 

 

CI sono già dei casi, come quello scoperto da Striscia. Si tratta di una pagina con spunta blu a nome Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo a capo di Tesla e SpaceX. I dubbi sono nati quando su quella pagina sono spuntate strane offerte di guadagni facili che promettevano di moltiplicare i bitcoin inviati alla pagina stessa.

Musk si è messo a regalare soldi? Naturalemente no. "Abbiamo contattato Facebook per avere chiarimenti e ci hanno risposto che effettivamente la pagina segnalata originariamente apparteneva un'altra persona con identità verificata, che recentemente ha cambiato nome", è la clamorosa dichiarazione di MCC. Facebook ha "confermato che le pagine possono cambiare nome mantenendo le loro spunte blu di pagina verificata che avevano ottenuto originariamente", spiega l'esperto tecnologico che si chiede: Ma come facciamo a fidarci?".

 

Il portavoce di Facebook, secondo quando emerge dal servizio "sottolinea che solo gli account personali con spunta blu non possono cambiare nome ma una pagina sì, il che agli occhi degli utenti poco cambia: rimane sempre un nome con a fianco una spunta blu". Insomma, la minaccia esiste se il giochino viene fatto da malintenzionati che vogliono lucrare sulla fiducia che ignari utenti nutrono nei confronti di personaggi, aziende o enti conosciuti. "Facciamo un appello a Facebook affinché risolva il problema, in quanto questo potrebbe confondere gli utenti che non avrebbero più fiducia nemmeno delle pagine verificate" è la richiesta di Camisani Calzolari al sociale network. 

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