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PiazzaPulita, “macabro compiacimento”. La morte del biologo no-vax scatena Selvaggia Lucarelli: nessun rispetto, tanti morti per colpa sua

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Negli scorsi giorni è venuto a mancare il biologo Franco Trinca, tra i coordinatori del Movimento ‘Uniti per la libera scelta’ composto da varie associazioni no-vax. Trinca, non vaccinato, è deceduto a causa delle complicazioni del Covid, tra cui la polmonite bilaterale, all’ospedale di Città di Castello, ma i suoi sostenitori non arretrano di un millimetro sulla questione del vaccino. Del tema si discute nella puntata del 10 febbraio di PiazzaPulita, talk show di La7 sotto la conduzione di Corrado Formigli, in cui è ospite Selvaggia Lucarelli: “Semplicemente - dice la giornalista - i no-vax aggiornano le loro bufale in base agli accadimenti. Quando i no-vax finiscono in ospedale in condizioni gravi e muoiono il tema diventa che negli ospedali non vengono curati e si ipotizza il complotto, con i medici che li fanno morire. Ci siamo ridotti al chiedere ai medici se hanno fatto di tutto per salvarlo, una cosa che è il minimo sindacale dentro gli ospedali. È difficile parlare della morte del dottor Trinca, perché era un uomo che proclamava con grande vigore tutte le sue idee e poi è morto di una morte che le ha sconfessate tutte. Da una parte verrebbe quasi da avere un macabro compiacimento, dicendo ‘ecco vedi, avevo ragione io’. Naturalmente c’è poi la morte di un uomo davanti alla quale ci tiriamo tutti indietro”. 

 

 

“Non sono d'accordo con te Formigli quando dici che merita rispetto in quanto jihadista e in quanto uomo che ha portato avanti le sue idee come un fondamentalista, era un uomo socialmente pericoloso. È morto - prosegue la Lucarelli - per le sue idee, ma noi non sappiamo quanti ne ha fatti morire intorno a sé. Non ha cambiato idea, almeno era genuino nella sua follia. Le sue parole inevitabilmente avranno portato alla morte altre persone. La cattiva informazione ha un tasso di letalità”.

 

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