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Federica Pellegrini insultata a Jesolo sbotta sui social: venite a dirmi in faccia che sono una tr***
Pesanti offese sono apparse questa mattina sui cartelli del lungomare che Jesolo ha dedicato a Federica Pellegrini. Ad accorgersene sono stati alcuni cittadini che hanno segnalato il gesto alla Polizia Locale. Un gesto pensato da una persona, o anche più, per il momento sconosciuta, dato che si è premurata di incollare sopra i cartelli originali, delle insegne gialle con la stampa realizzata appositamente. I vigili hanno immediatamente provveduto alla rimozione dei cartelli apparsi nella zona di piazza Marina e subito sono iniziate le indagini per cercare di risalire agli autori.
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La campionessa azzurra nel nuoto si è sfogata con una serie di storie pubblicate sul suo profilo Instagram. "Stamattina Jesolo si è svegliata con un adesivo, stampato in una tipografia con gli stessi caratteri dell'originale, appoggiato sopra un cartello del mio lungomare che riportava esattamente queste parole: "Quella tr*** di Federica Pellegrini campionessa olimpica di arroganza e mitomania". Su queste ultime due cose - spiega la Pellegrini con gli occhi lucidi e la voce provata - non posso dire nulla perché a qualcuno può sembrare così. Su "quella tr***" avrei qualcosa da dire, a me non sposta più di tanto perché è una presa di posizione arrogante e rancorosa. Mi faccio due risate, qualcuno si è preso anche la briga di stamparmi in faccia che sono una zoc****. Spero che ci sia qualche telecamera che abbia ripreso questo fatto per vederlo in faccia e chiedergli come mai, se mi conosce così bene per darmi della tr***. Mi auguro che li becchino perché quando succedono queste cose serve una punizione esemplare. Mi dispiace che al mondo ci sia ancora nel 2022 questa gente, che perde del tempo per attaccare un cartello finto e non viene a parlarmi in faccia e dirmi: "Sai che mi stai sulle pal**?". La prossima volta vieni direttamente da me a dirmelo in faccia. Anche se sono una donna posso controbattere. Se c'è una telecamera ci sarà da ridere".
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«L’inciviltà non risparmia nessuno, nemmeno una campionessa dello sport e della vita, alla quale rivolgo la mia totale solidarietà». Queste le parole con cui il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’episodio. «È un bruttissimo gesto, oltre che un reato - aggiunge Zaia - che non va assolutamente derubricato a goliardata, ma affrontato con rigore e stigmatizzato con forza. Sempre più persone, ogni giorno - conclude il Presidente della Regione - vengono fatte oggetto di minacce o gesti ostili, ai quali va data da tutti una forte risposta di civiltà. Mi auguro che i responsabili vengano presto individuati e puniti con le modalità consentite dalla legge».
«Gesti da condannare senza se e senza ma - aggiunge Zaia - i cui responsabili spero siano stati immortalati dalle telecamere e vengano presto individuati. Sono responsabili di un atto ignobile - conclude Zaia - di un ingiustificabile attacco personale a Federica, ma anche contro l’intera comunità veneta».
«Federica Pellegrini è un simbolo di impegno, costanza, abnegazione e passione. Tutti i successi che ha ottenuto nella sua carriera da nuotatrice e l'apprezzamento che ha ricevuto anche nei ruoli che ha ricoperto, e sta ricoprendo, fuori dalla vasca, sono tutti meritati - commenta il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia - È un esempio per i giovani, ma in questi anni ha lanciato messaggi importanti anche agli adulti. Siamo profondamente dispiaciuti per il gesto meschino che ha deturpato la targa apposta nel tratto di lungomare a lei dedicato. Un atto che manifesta solo la grande invidia di qualcuno nei confronti di Federica. I dipendenti di Jesolo Patrimonio hanno subito provveduto a rimuovere la scritta e le forze dell'ordine hanno già avviato le indagini per individuare i responsabili».